ROMA – Dopo numerose sollecitazioni, lamentele e richieste da parte dei pendolari, continuano ancora persistenti i numerosi ritardi con tempi d’attesa da capogiro per il tratto della Metropolitana linea B in entrambe le direzioni Rebibbia -Laurentina.
Ben 15 minuti tra una corsa e l’altra, il cui andamento flemmatico causa un corposo assembramento di viaggiatori, tra turisti e lavoratori, stazionanti sulla banchina ferroviaria.
Le condizioni termiche non sono da scartare, perché a causa dell’aumento della temperatura sia solare che dei corpi potrebbero verificarsi casi con sintomi di lipotimia e ipossia e contemporaneamente riduzione della quantità d’ossigeno presente nel luogo.
Sono scattate infatti oggi le polemiche, tra chi è in procinto di ritornare a casa e chi si reca a lavoro, stanchi ormai, come spesso accade di perdere il passaggio dell’autobus e costretti a rincasare ore più tardi o perdere importanti appuntamenti.
Sembrerebbe che la frequenza limitata del passaggio delle locomotive sia generato dal taglio fatto per la bassa presenza pendolare nelle stagioni estive degli ultimi anni.
Tuttavia i dati statistici potenzialmente considerati potrebbero essere obsoleti rispetto alla recente esponenziale crescita di turisti.