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Roma, crisi M5s in IX Municipio: primo passo sfiducia a singoli assessori

La maggioranza pentastellata è diventata minoranza a causa dell'addio ai grillini di Filippo Massimo Errico, passato al gruppo misto.

ROMA – Il primo passo sarà un presidio del Pd, domani, con annessa richiesta di dimissioni. E poi toccherà alla sfiducia ai singoli assessori da parte di tutte le opposizioni. Ma l’obiettivo finale, il colpo grosso resta lui: il presidente del IX Municipio in persona, Dario D’Innocenti.

A pochi giorni dallo scoppio della crisi politica in Consiglio Municipale è questa la strategia che le opposizioni in IX Municipio hanno messo in campo per disarcionare l’ormai ex maggioranza del M5s. La situazione è precipitata due giorni fa, quando la maggioranza pentastellata è diventata minoranza a causa dell’addio ai grillini di Filippo Massimo Errico, passato al gruppo misto.

Ora le opposizioni, Pd e Fdi in primis, meditano il colpaccio: sfiduciare D’Innocenti a pochi mesi dal voto. Un atto poco più che simbolico, vista l’imminente fine della consiliatura, ma dal forte impatto politico. Il primo passo, come detto, sarà un presidio del Pd, “domani mattina alla 10.30 davanti alla sede del Municipio- ha ricordato alla Dire la segretaria municipale Dem, Francesca Villani- chiederemo le dimissioni del presidente, visto che ormai non ha più una maggioranza. E stiamo verificando se ci sono i margini per chiederne la sfiducia con gli altri gruppi”.

L’ago della bilancia, per riuscire nell’obiettivo, sono i quattro ex consiglieri pentastellati, ai quali Errico e’ solo l’ultimo ad aggiungersi. Al momento non è certo che tutti e quattro possano arrivare ad una sfiducia del presidente, pur avendo abiurato il verbo grillino. “Due di loro la voterebbero, altri due sono incerti” conferma una fonte pentastellata alla Dire.

Così Pd e Fdi, al momento, puntano a sfiduciare i singoli assessori. Questo sarà il secondo passo dopo le proteste di domani. “Riteniamo che questa via sia molto piu’ praticabile al momento- ha confermato alla Dire il capogruppo di Fdi al IX Municipio, Maurizio Cuoci- poi cercheremo di capire se gli ex consiglieri di maggioranza ci stanno a votare una sfiducia al presidente”.

Una strategia ribadita anche da Claudia Pappatà, capogruppo Dem sempre in IX Municipio. “Stiamo condividendo questa linea, perché alcuni assessori sono entrati in rotta di collisione con i fuori usciti. Servono prima questi passaggi intermedi per capire se riusciremo a convincere i consiglieri alla sfiducia al presidente. Al momento i numeri non ci sono ma vedremo”. La caccia è appena iniziata. (Emiliano Pretto www.dire.it)