ROMA -Dopo due anni di fermo, riparte la Motonave Sabazia II. I problemi di abbassamento delle acque del Lago di Bracciano e i lavori che hanno interessato la carena della nave danneggiata dopo due anni di pandemia, sono stati finalmente risolti grazie all’intervento della Città metropolitana di Roma, coordinando anche i lavori dei Comuni del territorio interessato.
La ripartenza e quindi il nuovo varo della nave, che faciliterà a riprendere il servizio turistico tra i bellissimi paesaggi del Lago di Bracciano, è stato inaugurato alla presenza dei rappresentanti istituzionali della Città metropolitana di Roma dei Sindaci di Anguillara Sabazia e Trevignano Romano del Vice Sindaco di Bracciano ed il Consigliere regionale Emiliano Minnucci.
“L’amore per Bracciano ha unito amministrazioni diverse, grazie al coordinamento dell’ ente metropolitano abbiamo risolto in poco tempo una situazione di degrado e di rischio ambientale per un lago che come gli altri soffre della crisi ambientale e dell’abbassamento delle acque che nel tempo ha impedito la navigazione della motonave. La tematica ambientale e al tutela della biodiversità sono essenziali in questa fase critica, e questo intervento unisce la cura dell’ambiente con la salvaguardia della cultura e il rilancio del turismo”, ha dichiarato il Consigliere delegato all’ambiente di città metropolitana di Roma Capitale Rocco Ferraro.
“È un risultato che arriva dopo anni di silenzio – ha aggiunto il Vice Sindaco della Città metropolitana Pierluigi Sanna- ed è un segnale che il nostro ente è vivo e vicino alle comunità del territorio. Tra le tante complessità ripartire dai singoli progetti e intervenire come coordinamento raccogliendo e dando voce ai diversi attori del territorio è l’unico modo per svolgere a pieno il nostro ruolo. Questa è stata una delle priorità decise a inizio di questo mandato insieme al Sindaco Gualtieri e ai Sindaci del territorio, fortemente sostenuta dal Consigliere Ferraro, e siamo riusciti a dare una risposta ancora prima dell’approvazione del bilancio, che è prossimo ad essere approvato. Abbiamo dimostrato che siamo pronti a cogliere le sollecitazioni e ad intervenire sul territorio, così come stiamo facendo con la rimozione dei relitti alla foce del Tevere, per sostenere l’economia turistica e fare in modo che gli abitanti, soprattutto i giovani, sappiano amare e valorizzare il territorio in cui vivono”.