Roma – Nei giorni scorsi, durante l’attività di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario, gli agenti della Polizia Ferroviaria di Roma Tiburtina hanno rintracciato all’esterno dello scalo ferroviario un uomo di origini straniere che aveva appena minacciato e poi aggredito la commessa di un bar nelle adiacenze della Stazione, dopo essersi allontanato senza pagare il conto. Gli agenti allertati dalla Sala Operativa hanno bloccato l’uomo che, però, ha perseverato nell’atteggiamento aggressivo, costringendo uno dei poliziotti alle cure del caso dopo una colluttazione. Per l’uomo, non nuovo a tali comportamenti, il Gip dopo l’udienza di convalida ha disposto la custodia cautelare in carcere, per i reati di rapina, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
È finita invece con un lieto fine la storia un’italiana di 71 anni di Pavia che si era allontanata da casa da circa una settimana. La donna si aggirava in evidente stato confusionale nella Stazione di Roma Tiburtina. I poliziotti, impegnati nei controlli nello scalo, appena l’hanno intercettata le hanno prestato subito le prime cure e, una volta delineata la situazione, le hanno permesso di ricongiungersi con suo figlio, immediatamente allertato e partito da Pavia alla volta di Roma.