Roma e provincia, negli uffici postali arriva il termoscanner per gli utenti
Test rapidi gratuiti invece sono a disposizione del personale dipendente
Roma – Prosegue l’impegno di Poste Italiane per garantire l’accesso in sicurezza della clientela nei 395 uffici postali di Roma e provincia.
Tra le molteplici misure messe in atto sin dall’inizio dell’emergenza, al fine di individuare in modo precoce eventuali casi di positivi asintomatici al Covid-19 e limitare il diffondersi del contagio, l’Azienda ha infatti avviato una campagna di screening con tamponi rapidi che sia a Roma sia in tutta la provincia ha già coinvolto, su base volontaria, oltre 1250 dipendenti degli uffici postali.
Lo screening è stato esteso anche al personale del servizio di recapito e alle altre professionalità che operano negli staff e nei settori amministrativi portando il numero complessivo dei tamponi effettuati su Roma e provincia a 3000.
Parallelamente, in questi giorni Poste Italiane ha completato anche l’installazione di termoscanner per la rilevazione della temperatura corporea in tutti i 395 uffici postali di Roma e provincia. La clientela dovrà pertanto sostare pochi secondi in prossimità del dispositivo prima di poter accedere nella sala al pubblico. L’ingresso sarà interdetto nel caso di temperatura rilevata superiore ai 37.5°.
“In tutti gli uffici postali – commenta il Responsabile della rete degli uffici postali Area Centro Italia Pietro La Bruna – sono in vigore altre misure di sicurezza finalizzate al contrasto della diffusione del virus, come, ad esempio, l’accesso consentito esclusivamente con mascherina protettiva, l’ingresso contingentato in base alle dimensioni della sala al pubblico, il mantenimento della distanza interpersonale anche grazie all’installazione di apposita segnaletica orizzontale per indicare come comportarsi durante l’accesso e il transito nei locali, l’installazione di barriere protettive in plexiglass per dividere gli operatori e i clienti, le mascherine FFP2 per i dipendenti che svolgono in modo prevalente la propria attività nella sale al pubblico e, più in generale, l’osservanza di tutte le disposizioni di sicurezza previste dalle normative emanate in materia”.
Sul tema della sicurezza è intervenuto anche il Condirettore Generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco: “Chiediamo priorità nella vaccinazione per i nostri dipendenti in prima linea – ha dichiarato il Condirettore – al pari delle categorie protette nei momenti di grande criticità i colleghi degli uffici postali e i portalettere hanno continuato ad erogare i servizi essenziali, per noi l’Italia è sempre stata zona bianca”.
L’Azienda coglie l’occasione per rinnovare l’invito a rivolgersi agli uffici postali esclusivamente per operazioni essenziali e indifferibili e ad utilizzare, quando possibile, i canali digitali. Per limitare code e assembramenti, ad esempio, è stata estesa la possibilità richiedere il rilascio dell’Identità Digitale SPID tramite appuntamento in tutti gli uffici postali di Roma e provincia, anche i più piccoli e periferici.