Roma Est – Il primo fine settimana di lockdown per i centri commerciali ha già fatto evidenziare serrate polemiche e proteste dai commercianti. “Siamo discriminati rispetto agli altri, gli affitti si devono pagare, così come tutte le altre spese, dipendenti ecc. e con la chiusura del sabato e della domenica il fatturato è dimezzato”. Così un gestore di una delle attività produttive del centro commerciale Roma Est. Poche le auto ferme ai megaparcheggi, una situazione surreale che ricorda il lockdown di Marzo.
Va anche detto che nel centro commerciale Roma est, così come negli altri centri di Roma, gli accessi sono stati sempre controllati: ad ogni persona viene presa la temperatura ed il controllo della mascherina. In questo modo si garantisce che all’interno non vi siano persone febbricitanti. Il Sabato e la domenica, come noto sono i giorni di maggiore afflusso e questo provvedimento destinato a restare in vigore ancora per molto rischia di mettere in ulteriore crisi le attività commerciali e produttive.
“Comprendiamo che vadano evitati gli assembramenti, ma invece di decretare la chiusura, si poteva ad esempio procedere ad un contingentamento degli accessi – prosegue il commerciante – oltre al fatto che già di per sè nel centro commerciale Roma est, vi è il deflusso delimitato per chi entra e per chi esce e l’amplissimo corridoio delimitato per il transito alternato”-