ROMA _ Sabato 25 febbraio nuovo match per l’Italia del rugby contro l’Irlanda. Un appuntamento di sport importante per la Capitale quello del Sei Nazioni che rappresenterà una “prima volta” per la Gabii Rugby, società che ha sede nella periferia Est della Capitale e che, in soli due anni di vita, è cresciuta tantissimo.
“Ci è stata data la possibilità di far partecipare due dei ragazzi dell’UNDER 11 al cerimoniale che accompagnerà l’Italia del rugby nel match del Sei Nazioni del 25 febbraio. – spiega Lucio Formicola, cofondatore e presidente della società sportiva Gabii Rugby – Una partecipazione per noi importantissima perché ci consentirà di far vivere ai nostri atleti un’esperienza unica che, siamo certi, lascerà un’impronta indelebile nel loro percorso sportivo e di vita. Questa occasione, di cui ringraziamo la FIR Federazione Italiana Rugby e il CRL RUGBY Comitato regionale Lazio rugby, rappresenta per noi una conferma del percorso intrapreso, un riconoscimento per il duro lavoro svolto. Abbiamo iniziato nel 2020, in piena pandemia, questo viaggio meraviglioso con pochissimi bambini e ragazzi ed oggi vantiamo ben 75 tesserati nelle tre categorie UNDER 7, UNDER 9 e UNDER 11 ma la strada è ancora lunga ed i numeri saranno destinati a crescere”.
Il Sei NAZIONI per tutti gli amanti di questo sport è un torneo importantissimo ma per la Gabii Rugby rappresenta molto di più. “Come società abbiamo scelto di costruire un percorso di educazione e formazione attorno al Sei Nazioni – prosegue Formicola – Abbiamo coinvolto le famiglie organizzando per loro una serata formativa sul rugby, sulla sua storia, le sue regole e i suoi principi, per poi accompagnarle direttamente allo stadio nel primo match in casa della nazionale Italiana il 5 febbraio. Il nostro progetto non si esaurisce nel campo da gioco ma è un progetto sociale che interessa tutto il territorio che ci ospita, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita di piccoli e grandi, passando per i valori sani di questo meraviglioso sport”.
La Gabii Rugby al momento si allena due volte a settimana nei campi del Club Le Palme di via Casilina ed ha avviato una campagna a sostegno delle famiglie e dei bambini più fragili. “Stiamo lavorando all’interno delle scuole con un progetto di “Rugby a scuola”, portando nelle palestre degli Istituti che hanno deciso di ospitarci divertimento ed educazione improntati all’integrazione e al rispetto dell’altro. Abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici di segnalare i casi di genitori con comprovate difficoltà economiche di cui farci carico come società, per garantire un percorso sportivo a costo zero ai loro figli. Inoltre, abbiamo deciso di offrire due mesi di prova gratuita per tutti coloro che hanno voglia di provare il rugby, anche se già coinvolti in altri percorsi sportivi. Far conoscere questo sport è per noi una missione. Vogliamo abbattere i moltissimi pregiudizi che purtroppo ancora oggi circolano, certi che una volta provato il rugby non se ne può più fare a meno”, conclude Formicola.
Intanto la Gabii Rugby continua a “cercare casa”, un impianto sportivo a diretta gestione dove far crescere e vivere le nuove generazioni e tutti gli adulti che ne hanno a cuore il loro futuro.