Proseguono senza sosta i controlli ad alto impatto della Polizia di Stato nella zona di San Basilio, seguendo le indicazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, secondo una pianificazione realizzata dalla Questura di Roma.
Nel pomeriggio di ieri, si è svolto un servizio di Alto Impatto che ha visto impegnati i poliziotti del IV Distretto San Basilio, 2 equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, 1 equipaggio dell’U.P.G.S.P. motomontato Nibbio e un’unità cinofila antidroga unitamente ad Ispettori del S.I.A.N. dell’A.S.L. RM2. I servizi, svolti ormai periodicamente, hanno come obiettivo anche quello di incrementare la percezione di sicurezza nella capitale e aumentare la fiducia dei cittadini grazie alla presenza e alla maggiore visibilità sul territorio delle Forze dell’Ordine.
Nello specifico, è stato effettuato un mirato servizio di controllo a tutela della sicurezza sulle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano, presso le Stazioni della Metropolitana Linea B fermata “Ponte Mammolo” e sono stati effettuati posti di controllo nel quartiere “Colli Aniene”, nel corso dei quali sono state identificate 145 persone e controllati 18 veicoli. 2 cittadini stranieri sprovvisti di documenti d’identità, sono stati accompagnati presso gli Uffici di Polizia e al termine degli accertamenti agli stranieri fermati è stato notificato l’Ordine del Questore a lasciare il Territorio Nazionale.
Infine, a seguito di ispezione amministrativa presso un’attività di somministrazione alimenti e bevande nella zona, gli agenti hanno riscontrato gravissime condizioni igienicosanitarie, evidenziate anche dal rinvenimento di numerosi escrementi di roditore, nonché, gravi carenze strutturali, tali da richiedere l’intervento di personale ASL S.I.A.N. di pronta reperibilità. Per tale motivo, è in itinere un provvedimento di sospensione temporanea dell’attività e a causa della scarsa pulizia generale degli ambienti dove venivano preparati gli alimenti destinati alla somministrazione al pubblico, al titolare è stata contestata la sanzione amministrativa di natura pecuniaria pari a 1000 euro, in violazione del Regolamento in materia.
Analoghi servizi proseguiranno regolarmente anche nelle prossime settimane.