Roma – Domenica 13 e domenica 20 giugno, dalle 17:30 alle 19:30, saremo condotti nell’ultima tappa capitolina di “Scene di un inferno nel XXI secolo”, progetto realizzato dall’Accademia Nazionale di Danza in occasione dei 700 anni dalla morte di dante Alighieri.
Al Laghetto dell’Eur si inaugura il Cammino della Riflessione, quinto dei 7 percorsi previsti dalla grande iniziativa dell’AND finanziata e patrocinata dal Comitato Nazionale per le celebrazioni Dantesche – Ministero della Cultura.
Voci, musica (live e registrata) e, naturalmente, i corpi animeranno la vegetazione del più celebre giardino del IX municipio in cui natura e artificio concorrono alla creazione di un paesaggio suggestivo ricco di elementi scenici che fungono da meta di riflessione, riposo e rielaborazione. Sul pontile che unisce le due sponde del lago, all’altezza della piscina delle rose, si potrà camminare in un bosco pieno di figure allegoriche in azioni coreutiche, svolte nel tempo lento dell’adagio, per ricreare un paesaggio ispirato all’ultimo canto dell’Inferno.
Un appuntamento che vedrà protagonisti gli studenti dell’Accademia Nazionale di Danza coordinati dai docenti Enrica Palmieri (direttore dell’AND e ideatrice del progetto “Scene di un inferno nel XXI secolo”), Ricky Bonavita, Sandra Fuciarelli e Luca Russo. E, per finire, in un autentico fil rouge con le due esperienze precedenti del viaggio dantesco, saranno riproposti live i suoni ancestrali dei tre didgeridoo di Andrea Pacciarelli, Lelioz Delucia e Leonardo Terzulli.
Partito dal Ponte Nomentano con un attraversamento della Riserva Naturale Parco dell’Aniene, il progetto dantesco “Scene di un inferno nel XXI secolo” ci ha condotto virtualmente a Villa Farinacci, al Centro Provinciale per l’istruzione degli adulti Roma 1 di via Cortina fino al Cimitero del Verano e poi ancora, in presenza, al Mausoleo di Sant’Elena con una marcia dei bambini.
Tre Cammini condotti dall’Osservazione, passando per l’Ascolto, fino alla Conoscenza fatti di passeggiate esperienziali, pratiche artistiche, azioni drammaturgiche e riflessioni nate da una sensibile lettura della prima cantica dantesca.
Il quarto Cammino ad essere stato esplorato in questa sequenza-scomposta “non fedele” alla successione dei canti dell’Inferno, è stato quello dell’Eccesso, inaugurato il 7 e l’ 8 maggio con il percorso esplorativo e metaforico negli spazi esterni della sede dell’Accademia Nazionale di Danza. Quel senso di sregolatezza apparso nella sua irruenza in ogni angolo percorribile e non dell’AND è poi proseguito alla CAE, la Città dell’Altra Economia con un gruppo di artisti di Roma Capitale, gli studenti del Saint Louis e un gruppo di danzatori dell’Accademia Nazionale di Danza. L’eccesso si è chiuso alla Biblioteca Laurentina – Centro Culturale Elsa Morante, con una loop station in cui pratiche performative, estemporanee e non, si sono andate a mescolare con le persone con i luoghi che le hanno accolte e le letture dantesche. Con quest’ultimo appuntamento capitolino l’Inferno del XXI secolo ci condurrà, quindi, ad un nuovo senso di meraviglia, incanto e sorpresa che esorteranno il viandante a una riflessione intima e riservata.
Il viaggio dantesco dell’Accademia Nazionale di Danza, ispirato alla prima Cantica della Divina Commedia, dopo i cinque cammini capitolini (Osservazione, Conoscenza, Ascolto, Eccesso, Riflessione), proseguirà nella città natia del Sommo Poeta, Firenze (con il Cammino del Sentimento) per chiudersi, a novembre, nell’ultimo rifugio del “ghibellin fuggiasco”, a Ravenna, con il Cammino del Trapasso. Otto mesi di iniziative (da marzo a novembre), tra video installazioni, eventi esperienziali, performance e pratiche artistiche per tracciare un unico viaggio ispirato alla prima Cantica della Divina Commedia.
Il Progetto dantesco ha ricevuto il patrocinio dell’Assemblea Capitolina, del Comune di Firenze e di Ravenna – Viva Dante e vede la collaborazione di 6 istituti AFAM (ABA Firenze, ABA Ravenna, Conservatorio di Santa Cecilia, ISSM Giuseppe Verdi di Ravenna, Saint Louis College of Music e RUFA – Rome University of Fine Art); Per l’iniziativa sono stati coinvolti 6 municipi romani, e numerose realtà del territorio tra cui l’Associazione Volontari Televita, CPIA1 Roma, AMA Roma – Cimiteri Capitolini, la Scuola Popolare di Musica di Villa Gordiani e Eur Spa.