Roma – La contraddizione della lotta agli assembramenti appare in tutta la sua essenza. Roma con il Lazio in zona rossa è città deserta per lo meno riguardo le attività chiuse. In giro poca gente per i divieti, ma sui mezzi pubblici è calca e le persone sono a dir poco assembrate già dalle prime luci dell’alba.
“Non tutti si spostano per comprovati motivi – spiega un operatore televisivo Rai – ci sono persone che restano sui mezzi per ore, forse per passare il tempo e che non resistono a stare in casa. Questa situazione contrasta con la repressione che magari viene attuata nei confronti di giovani e di persone colpevoli di assembramento, con elevazioni di multe e sanzioni anche pesanti, ma nel contempo si consentono assembramenti e quindi occasioni di contagio durante l’intera giornata sui mezzi pubblici”.