ROMA – Venerdì 7 giugno si terrà la quinta edizione nazionale della Notte degli Archivi, prevista all’interno del festival Archivissima. L’evento, patrocinato dal Ministero della Cultura (MiC) e organizzato in collaborazione con la Direzione Generale Archivi, vede la partecipazione della Sovrintendenza Capitolina insieme a oltre 450 enti e 22 reti territoriali e tematiche.
L’edizione 2024 della Notte degli Archivi esplora il tema delle Passioni, che sarà sviluppato con un incontro presso l’Archivio Storico Capitolino e con una visita guidata tra i rioni Campitelli, Sant’Angelo, Regola e Pigna.
L’Archivio Storico Capitolino, in occasione dei 175 anni della Repubblica Romana, propone Passione Repubblicana. Carte e note dalla Repubblica Romana, un incontro di parole e note sulla musica che animò l’ideale repubblicano del 1849, con la partecipazione di Nicola Piovani a dialogo con un quintetto di fiati della Banda dell’Esercito guidato dal maestro Maggiore Filippo Cangiamila. Sarà inoltre allestito un percorso espositivo dei documenti più rilevanti (alcuni inediti) relativi alla Repubblica Romana e conservati nei fondi dell’Istituto, visitabile fino alle 21 e nei giorni successivi negli orari di apertura al pubblico dell’Archivio (9-16, dal lunedì al venerdì), fino al 31 agosto.
La visita guidata itinerante Amore, Politica, Dibattiti, Follia, Arte, Archeologia, invece, attraverso la narrazione di specifici episodi e la lettura di brani, illustrerà esempi di passione amorosa, politica, artistica e intellettuale. Curato da archeologhe e storiche dell’arte della Sovrintendenza con materiali provenienti dagli archivi della Direzione Interventi su Edilizia Monumentale, l’itinerario inizia presso l’area archeologica del Teatro di Marcello dove verranno lette e illustrate alcune pagine sulla liaison amorosa tra Vittoria Colonna e Umberto Boccioni; presso piazza Mattei si parlerà della Fontana delle Tartarughe tra leggende, aneddoti e documenti; l’itinerario proseguirà verso piazza Cairoli con il monumento all’irredentista Federico Seismit Doda protagonista del Risorgimento e ministro di Francesco Crispi; una diversa passione, quella intellettuale, costituirà il tema contenuto nei documenti inediti legati alle vicende della scoperta e della musealizzazione del complesso di San Paolo alla Regola agli inizi degli anni Ottanta del Novecento, che videro contrapporsi l’architetto Italo Insolera e l’archeologo Lorenzo Quilici; il percorso si chiuderà presso l’Area Sacra di Largo Argentina dove verrà raccontato attraverso i documenti d’archivio il “duello” tra l’archeologo Giuseppe Marchetti Longhi e lo storico dell’arte e architetto Antonio Muñoz.