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Roma, le Gallerie Nazionali di Arte Antica proseguono sul sito e sui canali social

Roma – Le Gallerie Nazionali di Arte Antica continuano la consueta programmazione sui canali social Facebook, Twitter e Instagram per narrare il museo e le mostre in corso a Palazzo Barberini, attraverso rubriche e approfondimenti online.

IL MUSEO E LE MOSTRE:

Le rubriche online a cura di Nicolette Mandarano, con Paola Villari e Giuseppe Perrino sono così strutturate:

–       Il lunedì è dedicato alla comunicazione della mostra Italia in attesa con gli hashtag #Italiainattesa e #2020fermoimmagine

–       Il martedì, la rubrica #AnimaliFantastici, svela il significato dei numerosi animali presenti nelle opere delle Gallerie.

–       Il mercoledì con #storiediunacollezione si scopre come si sono formate le collezioni d’arte Corsini e Barberini.

–       Il giovedì, su Facebook, Instagram e Twitter, a settimane alterne, con #Lavitadelmuseo vengono pubblicate storie, curiosità e dettagli di allestimento delle due mostre Plasmare l’idea. Pierre-Etienne Monnot, Carlo Maratti e il monumento Odescalchi (#pierreetiennemonnot #nuoveacquisizioni) e La Cananea restaurata. Nuove scoperte su Mattia e Gregorio Preti (#MattiaeGregorioPreti)

–       Il venerdì con #lospettatore è la volta del racconto della mostra L’ora dello spettatore.

–       Il sabato la rubrica #lacollezione descrive le opere esposte a Palazzo Barberini e Galleria Corsini. Finora sono state raccontate più di 150 opere. Un patrimonio di storie sempre a disposizione.

 

MOSTRE TEMPORANEE

Due virtual tour e dossier di approfondimento sul sito barberinicorsini.org aiutano il visitatore virtuale a immergersi nelle opere delle mostre:

  • L’ora dello spettatore. Come le immagini ci usano, a cura di Michele Di Monte.
    La mostra esplora attraverso 25 opere, provenienti dalle collezioni delle Gallerie Nazionali e da istituzioni italiane o europee (fra cui la National Gallery di Londra, il Museo del Prado di Madrid, il Rijksmuseum di Amsterdam, la Galleria degli Uffizi di Firenze), la centralità dello spettatore nell’estetica della pittura tra Cinquecento e Settecento, evidenziando in 5 sezioni sempre più incalzanti i modi in cui le immagini “includono” lo spettatore all’interno della loro dinamica estetica, narrativa, affettiva e simbolica. In mostra opere, fra gli altri, di Memling, Poussin, Rembradt, Savoldo, Tiepolo, etc. Condividi con: #PalazzoBarberini e #LoSpettatore
    Per L’ora dello spettatore un video-racconto del curatore illustra la tematica della mostra al link www.barberinicorsini.org/evento/lora-dello-spettatore-come-le-immagini-ci-usano

Un sito dedicato per:

  • Italia in attesa a cura di Margherita Guccione, Carlo Birrozzi, Flaminia Gennari Santori. L’esposizione presenta le opere commissionate a 12 fotografi italiani di diversa generazione nell’ambito di un progetto dedicato alla creazione di un archivio visivo dell’Italia durante l’emergenza sanitaria. In mostra opere di Olivo Barbieri, Antonio Biasiucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Jemolo, Francesco Jodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge.  La mostra a Palazzo Barberini  rappresenta una delle tre azioni, distinte ma complementari del progetto 2020FermoImmagine – ideato e organizzato dal Ministero della Cultura con il coordinamento della Direzione Generale Creatività Contemporanea – insieme alla mostra Città sospese. I siti italiani Unesco nei giorni del lockdown, che verrà inaugurata a Palazzo Poli, e REFOCUS, open call per fotografi under 40 lanciate nel 2020 in collaborazione con La Triennale di Milano e il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo, per indagare l’Italia durante le misure di contenimento dell’epidemia e che sfoceranno in una mostra. Le immagini e le fotografie prodotte per Italia in-attesa Città sospese entreranno a fare parte delle collezioni dell’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e saranno destinate a un fondo dedicato alla documentazione del Paese nei mesi difficili dell’emergenza pandemica. Nel  nuovo sito www.2020fermoimmagine.beniculturali.it  tutte le immagini e le informazioni sul progetto.