Roma – E’ successo nel quartiere Massimina di Roma (Municipio XII): il dipendente di un supermercato è stato denunciato dalla Polizia per essersi appropriato indebitamente di denaro ricavato dagli scontrini stornati alla cassa.
Ad allarmare l’amministratore della società facente capo ad una serie di esercizi commerciali, fra cui il supermercato coinvolto nella truffa, tanto da richiedere l’aiuto degli agenti del XIII Distretto Aurelio diretto Alessandro Gullo, è stato il crescente numero di scontrini annullati per un importo, al momento della presentazione della denuncia, pari a 2.500 euro.
I poliziotti hanno così iniziato a monitorare, discretamente, l’attività di tutti i cassieri del supermercato, per poi concentrarsi su quello posizionato alla cassa n. 4. Hanno infatti notato che, in due occasioni, l’uomo a fronte dei soldi ricevuti dai clienti per la merce acquistata, ometteva di consegnar loro lo scontrino.
Lo stesso uomo poi, in assenza dei clienti veniva visto aprire lo sportello della cassa, prelevare del denaro per poi introdurlo nella tasca anteriore dei pantaloni.
Fatto un controllo delle casse e perquisito, gli agenti hanno scoperto che nelle sue tasche vi erano 84 euro somma corrispondente esattamente ai soldi che, sommati ai 26 euro, risultati in più alla fine del conteggio di cassa, corrispondevano all’importo di 110 euro degli scontrini stornati.
A quel punto per l’uomo è scattata la denuncia per il reato di appropriazione indebita.