Roma – Un tavolo tecnico si è riunito in Campidoglio per presentare i primi risultati e le novità a breve del progetto “Mi.Fa.Bene – Minori, Famiglia Benessere”, cofinanziato dall’Unione Europea con l’obiettivo di prevenire e contrastare le violenze e gli abusi ai danni di minori stranieri.
Al centro del programma l’analisi statistica dei casi di violenza e la mappatura funzionale delle strutture. Sono, invece, in corso di attivazione due sportelli di ascolto e supporto psicologico che verranno istituiti presso lo sportello IFO dell’ospedale San Gallicano di Roma e presso il dipartimento di Neuroscienze umane dell’Università La Sapienza. L’intento è quello di offrire attività di supporto psicologico, creare uno spazio sicuro per il minore e la sua famiglia e riuscire a prevenire i rischi di manifestazioni psicopatologiche.
E’ previsto a breve anche il potenziamento di quattro centri famiglia per il supporto socio sanitario nei municipi I, VI, IX e XV e la formazione di mille operatori pubblici e del terzo settore come ad esempio assistenti sociali, personale scolastico e sanitario, psicologi e polizia locale.
“Il dipartimento Politiche Sociali e Salute, l’Istituto San Gallicano e l’università la Sapienza – spiega l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute Barbara Funari – sono partner del progetto Mi.Fa.Bene con l’intento di creare, con un’integrazione socio sanitaria, una vera e propria Rete di servizi e strumenti per la prevenzione della violenza sui minori stranieri. Un lavoro complesso e di equipe per riuscire a riconoscere i segnali di violenza sia fisica che psicologica e indirizzare ai servizi competenti per la presa in carico. Con l’apertura di due nuovi sportelli e il potenziamento di 4 centri di ascolto, il progetto si arricchisce con servizi di pronto intervento sul territorio, garantendo un’azione integrata tra diversi settori”.