Roma – Grazie all’intensificazione dei controlli del territorio la Polizia di Stato, nelle ultime ore, ha arrestato 9 persone.
Gli agenti della Sezione Volanti, diretta da Massimo Improta, del commissariato Trastevere, diretto da Manuela Rubinacci, e del XII Distretto Monteverde, diretto da Maria Chiaramonte, prontamente intervenuti in zona Gianicolense per la segnalazione di furto in abitazione, hanno sorpreso 3 persone mentre scendevano da una scala posizionata sotto la finestra di un appartamento al piano rialzato.
Non appena i ladri hanno visto i poliziotti sono scappati via correndo ma un 42enne romano con precedenti e residente in un campo nomadi della capitale, è stato bloccato ed arrestato. L’uomo, che dovrà rispondere di tentato furto aggravato in concorso e ricettazione, addosso aveva un cacciavite e la chiave di un’autovettura, risultata intestata ad un’altra persona: trovata la macchina, al suo interno, nel vano porta oggetti, c’erano dei monili in oro e in argento, oltre a 5 orologi, il tutto provento di un furto perpetrato in un appartamento in zona San Giovanni, come da lui stesso confessato.
Altri 2 uomini sono finiti in manette per furto: un pregiudicato torinese di 48 anni, agli arresti domiciliari e autorizzato ad uscire da casa dalle 10 alle 13, ha approfittato del permesso orario per andare in un supermercato in Via Tiburtina e rubare una bottiglia di champagne; ad arrestarlo gli agenti del commissariato Sant’Ippolito, diretto da Roberto Cioppa.
L’ultimo ladro finito in manette è un pregiudicato romeno di 52 anni: è stato catturato da un poliziotto libero dal servizio che, quando lo ha visto rompere il finestrino di un’autovettura parcheggiata, ha chiamato i colleghi del X Distretto Lido di Roma, diretto da Antonino Mendolìa, e lo ha bloccato.
Due invece le persone arrestate, in 2 diverse circostanze, per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Gli agenti della Sezione Volanti e del V Distretto Prenestino, diretto da Roberto Arneodo, hanno arrestato, a Largo Preneste un 36enne eritreo irregolare sul territorio e con svariati precedenti: tempestivamente intervenuti per una segnalazione di persona che minacciava il dipendente di un esercizio pubblico, hanno trovato lo straniero che ancora inveiva contro di lui e che, al loro arrivo, si è scagliato anche contro gli stessi ferendo con calci e pugni 2 poliziotti, ritenuti guaribili in 10 giorni di prognosi. Trasportato negli uffici di polizia per gli atti di rito, l’uomo ha inoltre danneggiato la portiera della Volante.
La pattuglia del commissariato Villa Glori, diretto da Anna Galdieri, ha fermato per un controllo un peruviano di 28 anni che ha poi cercato di fuggire a bordo di un monopattino. Immediatamente bloccato, il pregiudicato, ha tirato calci e pugni contro i poliziotti che lo hanno arrestato, provocando loro lesioni guaribili in 6 giorni.
Cocaina, shaboo e funghi allucinogeni sono le sostanze stupefacenti per le quali sono invece finiti in manette 3 pusher.
Gli investigatori del VI Distretto Casilino, diretto da Isea Ambroselli, durante un appostamento hanno visto un 51enne romano, vendere 3 dosi di cocaina: bloccato, è stato trovato in possesso di 155 euro, provento dell’illecita attività.
Ad arrestare un filippino pregiudicato di 46 anni, sono stati invece gli investigatori del commissariato Borgo, diretto da Liliana Galiani: durante un controllo l’uomo è stato trovato in possesso di quasi 14 grammi di shaboo; nel suo appartamento gli agenti hanno trovato altri 60 grammi della stessa sostanza e la replica di una pistola Beretta, priva di tappo rosso, a causa della quale il 46enne è stato anche denunciato.
L’ultimo pusher spacciava invece funghi allucinogeni essiccati: fermato per un controllo dagli investigatori del VII Distretto San Giovanni, diretto da Antonio Soluri, nello zaino nascondeva 2 barattoli in vetro ed un contenitore rigido in plastica, contenenti circa 45 grammi della sostanza stupefacente; a casa nascondeva altri 4 grammi degli stessi funghi.
Infine gli investigatori del commissariato Tuscolano, diretto da Fiorella Bosco, hanno notificato un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma, a un pregiudicato romano di 61 anni: arrestato, l’uomo dovrà scontare una pena di 5 anni, 1 mese ed 8 giorni di reclusione per il reato di furto.