Roma – Due persone arrestate, tre persone indagate, 1.763 persone controllate, 169 operatori Polfer impiegati nelle stazioni ferroviarie; 99 stazioni presenziate, 5 contravvenzioni amministrative elevate.
Questo è il risultato delle attività compiute nella giornata del 19 maggio 2021 dagli agenti del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Lazio, nell’ambito dell’azione di controllo straordinario in ambito ferroviario, disposta dal Servizio di Polizia Ferroviaria su scala nazionale, denominata “RAIL SAFE DAY”, finalizzata a prevenire e contrastare comportamenti impropri e anomali e l’indebita presenza sulla sede ferroviaria, spesso causa di incidenti.
In particolare, nella mattinata, gli agenti della Sottosezione della Polizia Ferroviaria di Ostiense, coadiuvati da personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare, per il reato di furto, che ha disposto la custodia in carcere di due cittadini rumeni, un ragazzo 23enne ed una ragazza 26enne.
La donna è stata condotta presso il carcere di Rebibbia, dopo essere stata refertata da un ospedale della Capitale, per verificare la compatibilità del regime carcerario con il suo stato di gravidanza. L’uomo è stato associato presso il Carcere di Velletri.
Sempre nella stessa mattinata, nella stazione di Roma Termini, gli agenti del Settore Operativo hanno fermato un 38enne di Napoli, che arrecava disturbo ai viaggiatori in transito senza indossare la mascherina di protezione. Effettuato un controllo di Polizia, l’uomo è risultato destinatario di un foglio di via obbligatorio dalla Capitale e per la durata di tre anni. Accompagnato negli uffici della Polfer, l’italiano ha cercato di divincolarsi con calci e pugni minacciando il personale, pertanto è stato denunciato per il reato di resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, per non aver ottemperato al foglio di via obbligatorio e per la violazione delle norme anti Covid.
Sempre nello scalo ferroviario di Roma Termini, gli agenti hanno denunciato una cittadina rumena di diciannove anni poiché inosservante alla misura del DASPO Urbano emesso dal Questore di Roma con il divieto di accesso all’area dello scalo ferroviario di Roma Termini per la durata di due anni. La donna è stata trovata nei pressi della biglietteria automatica mentre importunava i viaggiatori intenti all’acquisto dei titoli di viaggio chiedendo loro denaro per agevolare le operazioni.
Particolare attenzione è stata rivolta alla stazione di Ladispoli, per contrastare il fenomeno dell’attraversamento binari da parte dei viaggiatori, incuranti del pericolo di essere travolti da eventuali treni in transito.