Roma – Roma riparte, la città che scorre. Ambiente, rigenerazione, urbanistica: questo il titolo del convegno tenutosi all’Auditorium dell’Ara Pacis, presenti autorità capitoline, della Soprintendenza di Stato e della Regione Lazio. Tema centrale: ripensare il futuro della città partendo dai suoi fiumi (il Tevere, l’Aniene) come “elemento portante”, centrale nel progettare la trasformazione urbana. “Qualcosa”, ha detto il Sindaco, “è già stato fatto ma si tratta di frammenti, perché finora non c’era una visione organica del nostro reticolo idrografico come perno dorsale della forma Urbis”.
Presentati dunque i progetti per Tevere e Aniene. Una serie d’interventi tra quelli di breve periodo (senza varianti urbanistiche) e di medio periodo (più complessi, da definire anche nel confronto con associazioni, comitati e cittadini). Gli interventi di breve periodo prevedono una prima fase di pianificazione, con la realizzazione del piano strategico e la redazione di un masterplan che metta a sistema gli interventi in atto; e una seconda fase di realizzazione da attuare attraverso i fondi giubilari, 46 milioni di euro; Caput Mundi, 15 milioni di euro; programma «15 progetti per la città dei 15 minuti», 3 milioni di euro nei Municipi Roma I e VIII.
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