ROMA – Proseguono i servizi della Polizia di Stato volti al contrasto dei reati predatori. L’attività di prossimità svolta dai poliziotti dei vari uffici dislocati sul territorio continua ad essere una delle priorità della Questura di Roma.
Si sono “imbucati” in casa di un’anziana signora con la scusa di una visita di cortesia e un caffè, riuscendo a distrarre la vittima per sottrarle i preziosi. Ma la donna, insospettita dal comportamento invadente degli ospiti, è riuscita ad allontanarli. Nel frattempo il figlio della vittima, allarmato dal fatto che la madre non rispondesse al telefono, ha chiamato la moglie che, velocemente, ha raggiunto la casa della suocera, la quale, ormai in strada, cercava di inseguire i due sospettati. La nuora ha quindi preso la propria macchina e, rapidamente, è riuscita a tagliare la strada ai due fuggitivi, bloccandoli il tempo sufficiente all’arrivo dei poliziotti della Squadra Volanti, immediatamente intervenuti. La refurtiva sottratta è stata quindi recuperata dagli agenti e i due sospettati, una 53 e un 56 entrambi italiani, sono stati entrambi arrestati per furto in concorso. L’arresto è stato convalidato.
Presso il chiosco di un distributore in via Ardeatina invece, gli agenti della Sezione Volanti e del Commissariato Colombo hanno arrestato per furto una donna di 57 anni. Quest’ultima, assieme ad una complice, ha cercato di sottrarre alcune merci esposte all’interno del negozio ma, scoperte dal proprietario, sono comunque riuscite nel corso della colluttazione, a sottrarre il portafoglio dalla tasca della giacca del gestore del locale. La complice più giovane è riuscita comunque a darsi alla fuga con una parte del denaro presente nel portafogli, la 57enne invece, inciampando, è stata bloccata dai proprietari fino all’arrivo degli agenti. L’Autorità Giudiziaria ha quindi convalidato l’arresto.
Gli agenti del Commissariato Porta Maggiore hanno arrestato 2 donne della Romania di 19 e 18 anni gravemente indiziate di tentato furto in concorso. I poliziotti, impegnati in mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, mentre transitavano in via di Acqua Bullicante hanno notato le due giovani donne con atteggiamenti sospetti, intente a seguire a distanza ravvicinata una coppia di anziani, per poi desistere dal probabile intento criminoso. Dopo pochi minuti, gli agenti hanno sorpreso e bloccato le due donne mentre aprivano lo zaino di un’altra vittima che stava passeggiando. A seguito di convalida, sono state condannate a 10 mesi e 20 giorni di reclusione e 600,00 euro di multa, oltre al pagamento delle spese processuali.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.