Roma – La città di Roma Capitale, Organismo Intermedio del Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane 2014-2020, ha partecipato ieri al 7° incontro annuale del Comitato di Sorveglianza – uno degli organismi interni che vigilano sulla corretta esecuzione del Programma finanziato dai Fondi strutturali e di investimento europei.
L’incontro di quest’anno, il primo in presenza dopo il lungo periodo di riunioni online imposto dalla presenza del COVID-19, è stato ospitato dalla Città metropolitana di Firenze presso la splendida Sala de’ Cinquecento di Palazzo Vecchio.
Il Comitato di Sorveglianza riunisce tutti gli Organismi Intermedi coinvolti nella gestione e attuazione degli interventi del Programma insieme ai referenti dell’Agenzia di Coesione Territoriale, nella veste di Autorità di Gestione del Programma, e ai rappresentanti della Commissione Europea.
L’incontro di ieri è stato introdotto dal Sindaco di Firenze Dario Nardella che ha messo in evidenza la centralità del supporto europeo per il potenziamento dei processi di innovazione urbana e l’enorme implicazione che tali processi hanno nl raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità di lungo periodo fissati a livello internazionale. A seguire gli interventi dei rappresentanti della Commissione Europea che hanno messo in evidenza l’attenzione e l’ascolto che viene rivolto a livello europeo alle esigenze dei territori, priorità che entrano a far parte della fase programmatoria e che finiscono per costituirne l’agenda.
Sono seguite relazioni sullo stato di attuazione del Programma:
Per l’Asse 1, che sostiene l’adozione di soluzioni tecnologiche volte a migliorare i servizi digitali offerti ai cittadini dalla PA, risultano avviati l’89% dei progetti quelli programmati. Durante il periodo dell’emergenza COVID-19, questo asse si è rivelato strategico sostenendo la diffusione di soluzioni tecnologiche per il monitoraggio, la prevenzione e il controllo degli effetti della pandemia e l’implementazione di strumenti per la diffusione del lavoro agile nella PA.
Per l’Asse 2, che sostiene la riduzione delle emissioni inquinanti e climalteranti attraverso l’erogazione di servizi di mobilità sostenibile e la riqualificazione energetica dei sistemi di pubblica illuminazione e degli immobili pubblici, risultano avviati il 98% dei progetti programmati. Per garantire spostamenti sicuri a seguito dell’epidemia COVID-19, l’Asse ha supportato la realizzazione di percorsi ciclabili temporanei e l’attivazione/potenziamento di servizi di sharing mobility.
Per l’Asse 3, che agisce in modo trasversale per la parità di genere, le pari opportunità e la non discriminazione, risultano avviati 174 progetti. La pandemia ha reso necessario ampliare la platea di destinatari dei progetti integrati d’inclusione attiva, la diversificazione delle azioni proposte ed il rafforzamento dei servizi a bassa soglia e di primo intervento sociale.
L’Asse 4 supporta la realizzazione di infrastrutture (alloggi e servizi) dedicate all’inclusione sociale. Nonostante la pandemia negli ultimi mesi si è registrato un significativo avanzamento nell’attuazione degli interventi.
Una importante modifica al PON METRO è stata introdotta a seguito dell’adozione, da parte della Commissione Europea, del pacchetto di interventi Next Generation Eu che ha portato al finanziamento del dispositivo di Assistenza alla ripresa per la coesione e i territori d’Europa (REACT-EU) che ha introdotto nuovi assi con l’assegnazione di 1,01 mld € di risorse aggiuntive:
Asse 6 – Ripresa verde, digitale e resiliente per la realizzazione di interventi in diversi ambiti in grado di incidere sui processi di ripresa e trasformazione delle città con una dotazione di 920 mln €.
Asse 7 – Ripresa sociale, economica e occupazionale per sostenere interventi di inclusione e rafforzamento sociale e occupazionale dei tessuti urbani, volti a consentire un incremento di quei servizi e di quelle iniziative di sostegno ai segmenti più fragili delle comunità, così fortemente colpiti e ampliati dagli effetti della pandemia con una dotazione di 80 mln €.
La città di Bologna e la città di Palermo hanno presentato due buone pratiche sostenute dal PON METRO (Bike Station e Piano sociale integrato).
Il Piano di Valutazione verrà, ovviamente, adattato al nuovo programma integrato dal React EU – che ha aggiunto ai 4 assi tradizionali del PON METRO due assi tematici aggiuntivi (Green e Resilienza).
L’incontro si è concluso con un breve aggiornamento sul lavoro in corso per la nuova programmazione che permetterà, verso la fine del mese di novembre, di avere un primo quadro delle azioni che saranno organizzate attorno a quattro aree tematiche/obiettivi di policy:
1 – UN’EUROPA PIÙ INTELLIGENTE attraverso la promozione di una trasformazione economica intelligente e innovativa;
2 – UN’EUROPA PIÙ VERDE e a basse emissioni di carbonio attraverso la promozione di una transizione verso un’energia pulita ed equa, di investimenti verdi e blu, dell’economia circolare, dell’adattamento ai cambiamenti climatici e della gestione e prevenzione dei rischi (include anche Mobilità Sostenibile);
4 – UN’EUROPA PIÙ SOCIALE attraverso l’attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali;
5 – UN’EUROPA PIÙ VICINA AI CITTADINI attraverso la promozione dello sviluppo sostenibile e integrato delle zone urbane, rurali e costiere e delle iniziative loca