ROMA – Cronaca nera nella Capitale d’Italia, travata nella sua abitazione in una cassapanca una donna deceduta da tre mesi già in stato di decomposizione. Il caso ha voluto che quella casa dove giaceva il cadavere situata in Piazza Vittorio fosse all’asta per estinguere dei debiti e dei poliziotti fossero entrati successivamente per aprirla. Di lì la macabra scoperta, il cadavere apparteneva a Irene Maria Vena di 92 anni
L’ipotesi del decesso è che abbia avuto un malore e che il figlio affetto da disturbi psichiatrici abbia riposto il corpo nella cassapanca della casa ma sarà l’autopsia a stabilire con certezza le cause della morte. Stando alle dichiarazioni del medico legale il corpo sembra non aver subito nessuna violenza tuttavia era già in stato di decomposizione. Ora gli investigatori non escludono alcuna pista, sembra che i vicini non abbiano notato nulla di rilevante, ma secondo le dichiarazioni di alcuni condomini, soltanto il fatto che Irene Maria Vena non usciva di casa da diverso tempo. Le forze dell’ordine stanno comunque procedendo a interrogare gli inquilini della palazzina per far luce sull’accaduto.