Roma – Roma è ufficialmente candidata ad ospitare l’Esposizione Universale del 2030. La Capitale dovrà competere con Mosca, Odessa, Busan e Riad. Ieri 14 dicembre, in diretta streaming dalla Farnesina, è stata presentata la candidatura all’Assemblea generale del Bureau International des Expositions (Bie).
“Oggi per me è stato un grande onore presentare Roma come candidata per ospitare l’Esposizione Universale del 2030”, ha dichiarato il sindaco Roberto Gualtieri.
“Persone e territori: rigenerazione urbana, inclusione e innovazione: il nostro obiettivo è fare della rigenerazione urbana il concetto centrale di Expo 2030. Una rigenerazione verde – prosegue il sindaco di Roma – basata su una positiva integrazione tra la città e il suo ambiente naturale, che aiuti attivamente a ridurre le emissioni e a snellire la transizione ecologica. Una rigenerazione intelligente che abbia al centro il ruolo delle città come incubatori di innovazione e che sostenga le politiche pubbliche e le imprese della prossima generazione di reti digitali, servizi e infrastrutture di ricerca. Una rigenerazione inclusiva, che consenta alle città di fornire servizi vicini alle persone e ridurre le disuguaglianze”.
E ha concluso: “Per la sua storia, il suo patrimonio ambientale, la sua vocazione all’inclusione e il suo legame con la cultura e la scienza, Roma è il luogo ideale per ospitare un evento mondiale su questi temi nel quale paesi diversi possano presentare le loro migliori pratiche e progetti. Siamo pronti per questa sfida entusiasmante”.
