Roma – Un cittadino algerino di 38 anni, nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, è stato denunciato a un piede libero dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro con l’accusa di installazione di apparecchiature atte ad intercettare comunicazioni e conversazioni telegrafiche o telefoniche .
L’uomo è stato notato aggirarsi lungo via Giolitti, nei pressi della stazione Termini, tra le auto in sosta, maneggiando uno strano apparecchio elettronico risultato essere un jammer (disturbatore di frequenze).
Il sospetto dei Carabinieri è che il cittadino algerino, con quel dispositivo, inibisse il funzionamento delle chiusure centralizzate dell’auto che gli automobilisti erano convinti di chiudere, allontanandosi una volta usciti dalle proprie auto lasciate parcheggiate.
L’apparato è stato sequestrato, mentre per il 38enne è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria.