Roma, “Van Gogh Experience” aperto per tutto il periodo natalizio
La mostra sarà aperta fino al 31 marzo 2024 al Next Museum
Roma – Van Gogh Experience, l’esperienza alla scoperta dell’arte e della vita di uno dei pittori più amati della storia, sta riscuotendo un ottimo esito di pubblico.
Next Exhibition fa un bilancio delle presenze e dell’andamento generale dell’esposizione dopo poco più di un mese di apertura. Dall’inaugurazione del 4 novembre ad oggi oltre 25.000 persone hanno visitato la mostra, che è diventata virale sui social network.
Il trailer ufficiale della mostra ha registrato oltre 300mila visualizzazioni, mentre gli hashtag #nextexhibition e #nextmuseum sono stati nominati su IG in diverse migliaia di post e stories. Le impression hanno superato quota 21.000.000 con oltre 4.000 condivisioni di contenuti sulla mostra.
Tanta anche la risposta dai turisti, soprattutto stranieri, che hanno scelto di aggiungere il Next Museum tra i propri itinerari di viaggio nella Capitale, condividendo l’esperienza sui social.
A piacere ai visitatori è soprattutto la concezione nuova della location del Next Museum, multimediale, immersivo e tecnologico, dove la cultura gioca con la tecnologia.
Così come l’affrontare un artista come Van Gogh – amatissimo da ogni generazione e sempre attuale nel suo districarsi tra genio e follia attraverso la sua arte.
Molte le richieste da parte di docenti e scuole durante la settimana e di famiglie nel week-end. Per agevolare ulteriormente la visione della mostra ai nuclei famigliari, Next Exhibition ha lanciato il pacchetto Christmas Family Pack, valido per tutto il periodo delle festività natalizie, fino al 7 gennaio 2024 incluso.
Il Christmas Family Pack è acquistabile decidendo ora e giorno di visita della mostra e comprende quattro biglietti, per un massimo di tre adulti. La promozione non è cumulabile con altre.
Il costo è, sia per la settimana che per il week-end, di 44 euro più prevendita (11 euro a biglietto + 1,70 euro di prevendita a biglietto se acquistato on-line, oppure + 0,50 centesimi a biglietto se acquistato al botteghino).
Il percorso della mostra è composto da cinque aree principali che concernono la conoscenza della vita di Van Gogh, con la sua timeline, in un vero e proprio percorso luminoso, grazie alla presenza dei light boxes, ideali per apprendere, ma anche per bellissime foto ricordo; a seguire l’area immersiva dove pareti, pavimento e ogni elemento strutturale svaniscono per sciogliersi in un abbraccio artistico a 360 gradi: un viaggio a tinte scure ricco di pathos e drammaticità – a narrare il tormento e gli stati d’animo dell’artista – nei luoghi da lui visitati dove ha vissuto e lavorato, dalla città dell’Aja a Londra, da Amsterdam a Bruxelles, da Anversa a Parigi e infine ad Arles in Provenza.
Le opere riprodotte con la tecnica del mapping sono le più iconiche di Van Gogh e vanno da La notte stellata ai Girasoli, dalla Notte stellata sul Rodano all’Autoritratto, da I mangiatori di patate a Campo di grano con corvi, e infine la sua Camera da letto ad Arles, uno dei capolavori più conosciuti.
Il video viene proposto in loop ed è possibile visionarlo più volte, da diversi punti di vista: l’osservatore diventa protagonista dell’opera, ampliando i sensi verso onde di immagini e suoni, grazie anche ai brani di musica classica – da Mozart a Chopin, da Verdi a Bach, da Strauss a Beethoven e Schubert – per esaltare ancora di più l’emotività del viaggio.
Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh dove il pubblico è invitato a fotografare e a condividere la propria esperienza in mostra sui social, utilizzando i canali ufficiali.
Fiore all’occhiello della mostra la sezione virtual reality (facoltativa e con biglietto accessorio) che consente, una volta indossato l’oculus – ovvero il visore per la realtà virtuale di ultima generazione – di vedere con gli occhi di Van Gogh, intento ad osservare il mondo e a trarre ispirazione dai paesaggi a lui più famigliari per le sue opere.
La maggior parte del pubblico in mostra ha richiesto di realizzare l’esperienza e per questo motivo il numero delle postazioni VR è stato aumentato, per poter agevolare il flusso dei visitatori.