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Roma: Via Montecuccoli, la strada dove Anna Magnani girò la corsa di Pina nel capolavoro neorealista di Rossellini

Oggi vogliamo ricordare l'attrice romana, nata il 7 marzo 1908, in una delle scene più famose del cinema, girata nel quartiere Prenestino-Labicano

Roma – «Ti ho sentito gridare Francesco dietro un camion e non ti ho più dimenticata», con queste parole il poeta Giuseppe Ungaretti ricordava la grande attrice Anna Magnani, riferendosi alla scena più famosa del film “Roma città aperta”, il capolavoro neorealista di Roberto Rossellini del 1945. Fu il regista romano a portare per primo la macchina da presa nelle strade e nella periferia. Una di queste strade è proprio via Raimondo Montecuccoli, nel quartiere Prenestino-Labicano di Roma. Su questa strada l’attrice Anna Magnani diede una delle sue migliori prove attoriali.

Anna Magnani nasceva il 7 marzo 1908 nella città eterna. Per tutti è considerata una delle più grandi interpreti femminili della storia e icona del cinema italiano e internazionale. Un’attrice e diva che ha segnato in modo peculiare non solo la storia della settima arte, ma anche l’immaginario collettivo, storico e sociale. Una delle attrici più amate e celebrate, soprattutto nella sua città, Roma, dove visse e in cui girò i suoi film più memorabili. Quelle strade in cui interpretò i suoi personaggi più famosi oggi costituiscono “luoghi della memoria” che ricordano e celebrano la sua grandezza.

Una di queste strade è via Raimondo Montecuccoli, nel quartiere Prenestino-Labicano, tra la via Prenestina e lo storico quartiere Pigneto (che Pier Paolo Pasolini era solito frequentare). Lì fu girata una delle scene più toccanti e iconiche di “Roma città aperta”, il film che portò al successo l’attrice romana e che le valse nel 1946 il premio Oscar come miglior attrice non protagonista. L’urlo di Pina che insegue la camionetta è infatti uno dei momenti più noti e pregnanti della sua vita artistica.

Indimenticabile è la corsa e l’uccisione di Pina, che tenta inutilmente di inseguire il camion tedesco che sta portando via Francesco, l’uomo che doveva sposare di lì a pochi giorni. E mentre corre disperatamente, alzando la mano come per fermarli, grida “Francesco! Francesco!”, con voce straziata. Una scena che procede in un’escalation di pathos, che culmina con la caduta a terra di Pina, interpretata da Anna Magnani in maniera magistrale.

 

In via Montecuccoli, oggi “luogo della memoria” per l’evento cinematografico capolavoro del neorealismo, c’è un cartello che ricorda la famosa scena. Fu messo di fronte al portone – dove ebbe inizio la corsa di Pina – dall’Amministrazione Capitolina di Roma nel 1995. In quel palazzo ancora oggi vivono alcune delle comparse che si prestarono alle riprese del film. Chiunque, passeggiando da quelle parti, può vederlo e ricordare un film che ha definito per sempre l’immagine dell’occupazione tedesca di Roma e della Resistenza romana nell’immaginario collettivo, e insieme ricordare la figura di Anna Magnani come simbolo della romanità e del cinema di tutti i tempi.