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Roviano, la Chiesa di San Giovanni Decollato nella storia

La Parrocchia “San Giovanni Battista Decollato” di Roviano prende il nome dall’antica chiesa situata nella parte più vecchia del paese. Edificata nel tredicesimo secolo, secondo alcune fonti su iniziativa della famiglia Ottaviani (1252-1287) ma, più probabilmente, dalla stessa comunità rovianese (1280), la chiesa originaria terminava prima degli altari laterali. Venne successivamente ampliata dalla famiglia Colonna che, dal 1606 al 1699-1709, fece costruire l’altare di Sant’Atanasio, il fonte Battesimale, la cappella di San Rocco e la sepoltura dei sacerdoti, oltre un piccolo sepolcro ad uso privato vicino l’altare maggiore. La chiesa ha una sola navata e, fino al 1898, aveva un pregiato soffitto a cassettoni più volte modificato. Al suo interno sono custodite, dal 1835, le spoglie di San Fortunato Martire, rinvenute nelle Catacombe di San Callisto nel 1834 e collocate sotto la mensa dell’altare maggiore. Nel tempo sono stati modificati il pavimento, l’altare maggiore e la balaustra. Negli anni cinquanta fu restaurata anche la facciata, ma l’intervento comportò l’eliminazione delle caratteristiche barocche che l’avevano caratterizzata fino ad allora.

La piazza principale di Roviano è invece dominata dalla chiesa dedicata alla Madonna del Santo Rosario, il cui culto, tanto caro al popolo rovianese, nasce nel lontano 1867 quando, durante un’epidemia di colera, le preghiere di intercessione a Lei rivolte salvarono molti abitanti. La statua di questa Madonna, originariamente posta nella chiesa di San Giovanni Battista Decollato, era poi stata trasferita in una chiesetta dedicata a Sant’Antonio fino al bombardamento del 1944 che la distrusse. Recuperata la statua, l’allora parroco Monsignor Mario Sargenti, manifestò al popolo il desiderio di costruire una grande chiesa e di dedicarla proprio a questa Madonna come segno di ringraziamento per la protezione elargita al paese. Il popolo si mobilitò per realizzare il nuovo centro di culto e così, tra una pietra e una preghiera, in soli quattro anni, dal 29 marzo 1947 – giorno in cui il Vescovo Monsignor della Vedova pose la prima pietra – all’8 luglio del 1951, la chiesa fu edificata. Costituita da tre navate con tetto a capriate, presenta tre altari dedicati rispettivamente a Sant’Anna, al Sacro Cuore e alla Madonna del Santo Rosario. Oggi, insieme alla canonica e al giardino, è il fulcro della vita religiosa della comunità di Roviano. Nel 1982 vi sono stati realizzati due affreschi ad opera del pittore tedesco M. Dietrich. In occasione del grande Giubileo del 2000, l’artista ligure Vittorio Venturelli ha realizzato nell’abside un mosaico raffigurante la discesa dello Spirito Santo. Nel 2002, sotto la navata sinistra è stata traslata la salma di Mons. Mario Sargenti, parroco di Roviano dal 1935 al 1972.