San Cesareo – Sabato pomeriggio, alle ore 17.30, si è tenuto a San Cesareo l’incontro in programma presso la Biblioteca Comunale, con il Telefono Rosa, per la presentazione del libro “Il Telefono Rosa. Una storia lunga 30 anni”, scritto dalla giornalista del TG 3 Carla Cucchiarelli, nonché scrittrice di diversi testi.
Molto interessanti tutti gli interventi che hanno raccontato aneddoti, la nascita del Telefono Rosa nell’88, quando non esistevano associazioni a tutela delle donne, quando la violenza domestica non si raccontava ma si nascondeva, ed era un fenomeno socialmente accettato. E di quanto, ancora oggi, nonostante passi avanti ci siano stati, la violenza sulle donne sia in qualche modo tollerata, persino tra i giovani.
“Un grazie particolare alla giovane Sindaca e all’Assessora alla cultura che ci hanno ospitato in una bellissima biblioteca, dichiara la Presidente del Telefono Rosa Maria Gabriella Carnieri Moscatelli. – Raccontare la storia del Telefono Rosa significa ricordare tutto il lavoro fatto a sostegno delle donne e dei minori. Dobbiamo continuare a sensibilizzare sulla violenza di genere, perché è un fenomeno che non riguarda solo le donne ma l’intera società”.
“È stato un onore avere le massime esponenti del Telefono Rosa presso la nostra Biblioteca – dichiara commossa l’Assessora alla Cultura Emanuela Fondi. – Sono molto orgogliosa di questo incontro che è il frutto della collaborazione nata durante “Marzo Donna San Cesareo 2021″quando abbiamo avuto il piacere di conoscere la Casa Rifugio di Valmontone, attraverso la Dott.ssa Barbara Marcelli, la responsabile Nunzia Musicco e l’avvocata Antonella Faieta. Grazie di cuore a tutto il Telefono Rosa, alle volontarie e anche ai cittadini ed alle associazioni che hanno partecipato all’iniziativa”.
“È stato un bellissimo incontro dichiara il Sindaco Alessandra Sabelli – e sono davvero onorata di aver conosciuto la Presidente Carnieri Moscatelli. Si parla molto di violenza di genere – prosegue il Sindaco – ma il lavoro da fare è ancora moltissimo. A nome dell’Amministrazione esprimo massima vicinanza all’Associazione ed alle donne che vivono questo problema sulla loro pelle. Invitiamo a denunciare perché è l’unico modo per uscirne, trovare supporto legale e psicologico attraverso le strutture che ci sono sul territorio come le Case Rifugio.
Ringrazio la Presidente, la Vice Presidente Faieta, la Dott.ssa Vassalli, la Dott. Ssa Balla, la giornalista Cucchiarelli e le autorità intervenute: il Sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna, a cui vanno ringraziamenti particolari in quanto ha portato anche una rappresentanza politica maschile a questo dibattito, ringrazio la Consigliera Francesconi di Colleferro, ringrazio la Sindaca di Zagarolo Emanuela Panzironi e l’Assessore Mariangela Protani”.