SUBIACO – Nel suggestivo percorso che da Subiaco conduce verso Jenne, e si incontra in un boscoso pendio la piccola Chiesa di San Giovanni Battista, più nota nella zona con il nome di san Giovanni dell’Acqua, uno dei dodici cenobi fondati da S. Benedetto, al quale la tradizione attribuisce il miracolo di aver fatto sgorgare la vicina sorgente per le esigenze della comunità monastica. Qui il pomeriggio di ogni 23 giugno, vigilia della festa di San Giovanni, si recano diversi fedeli provenienti da Subiaco, da Arcinazzo Romano e, in misura minore, da Jenne, per far visita al Santo e per partecipare alla processione notturna che termina con la celebrazione della Santa Messa. La desinenza dell’Acqua viene dunque sostituita al Battista per via delle sorgenti naturali che dalla montagna si riversano copiosamente in strada. Acque fresche e cristalline di cui nel silenzio della valle se ne può ascoltare un rumore che sembra una musica di pace.
Molte le tradizioni che sono legate in questo luogo sacro che è immerso nella natura incontaminata. Poco più avanti, proseguendo ancora per un pò ci si trova a Jenne, perla della Valle Aniene dove il mondo sembra essersi fermato e dove la quiete l’ordine e bellezza appagano ogni visitatore che si imbatte in queste bellissime zone.