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San Marco Evangelista: La Storia del Santo del 25 Aprile

Il 25 aprile, oltre a essere la Festa della Liberazione in Italia, è anche il giorno in cui la Chiesa cattolica celebra San Marco Evangelista, uno dei quattro autori dei Vangeli canonici e una figura centrale per la tradizione cristiana. Venerato come patrono di Venezia, San Marco è rappresentato dal simbolo del leone alato, che campeggia ancora oggi su stemmi, bandiere e monumenti della città lagunare.

Chi era San Marco?

San Marco, noto anche come Giovanni Marco, era un discepolo di San Pietro e cugino di San Barnaba. Non fu uno dei dodici apostoli, ma fu strettamente legato ai primi cristiani e ai fondatori della Chiesa. Secondo la tradizione, fu proprio Pietro a trasmettergli i racconti della vita e delle opere di Gesù, che Marco avrebbe poi raccolto e redatto nel suo Vangelo, il secondo dei quattro presenti nel Nuovo Testamento.

Il Vangelo secondo Marco è considerato il più antico, scritto probabilmente tra il 60 e il 70 d.C. È un testo essenziale, diretto, che si concentra soprattutto sull’azione e sulla Passione di Cristo.

Missione e martirio

Dopo aver seguito San Paolo e Barnaba in alcuni viaggi missionari, Marco si recò ad Alessandria d’Egitto, dove fondò una delle prime comunità cristiane. La tradizione vuole che lì sia diventato il primo vescovo di Alessandria, una delle sedi patriarcali più importanti del cristianesimo antico.

Marco subì il martirio durante una persecuzione contro i cristiani: fu trascinato per le strade della città fino alla morte. Le sue reliquie rimasero ad Alessandria fino al IX secolo.

San Marco e Venezia

Nel 828 d.C., secondo la leggenda, due mercanti veneziani, Buono da Malamocco e Rustico da Torcello, trafugarono le reliquie del santo da Alessandria per portarle a Venezia, che desiderava avere un proprio santo patrono. Le spoglie furono accolte con grande festa e custodite nella nuova Basilica di San Marco, edificata accanto al Palazzo Ducale.

Da quel momento, San Marco divenne il simbolo spirituale e politico della Serenissima Repubblica di Venezia. Il leone alato, che rappresenta il santo secondo la simbologia apocalittica, divenne emblema della città e delle sue conquiste.

Il leone di San Marco

Il leone alato di San Marco tiene sotto una zampa un libro aperto con la scritta:

“Pax tibi Marce, evangelista meus”
(“Pace a te, Marco, mio evangelista”),
che secondo la leggenda gli fu detto da un angelo in sogno durante un viaggio verso Venezia.

Questo simbolo è ancora oggi uno degli emblemi più riconoscibili della città e del Veneto.


San Marco è quindi una figura di grande rilevanza non solo religiosa, ma anche culturale e storica. La sua memoria, celebrata ogni anno il 25 aprile, lega spiritualità e identità veneziana in un intreccio che attraversa i secoli.