Redazione – La data del 14 febbraio da sempre è una occasione per gli innamorati di concentrarsi sulla loro unione, staccare la spina dalla routine e dedicarsi una bella serata. La cena, ovviamente e poi la serata successiva, spesso trascorsa a fare l’amore. In macchina, in ogni dove. Pensieri, regalini, messaggi oggi dunque è la festa degli innamorati per antonomasia che si celebra ogni anno. Ma qual è la vera storia di San Valentino e perché si festeggia? Secondo ricerche storico-culturali, San Valentino si festeggerebbe almeno da 600 anni non solo in Italia ma in tutto il mondo e rappresenta la ricorrenza annuale durante la quale gli innamorati si scambiano doni e frasi romantiche per sancire ancora una volta il loro amore.
Nato nell’attuale Terni nel 176 d.C., fu un vescovo romano martirizzato, il quale dedicò la sua intera vita alla comunità cristiana. Tante le leggende che ruotano attorno alla vera storia di San Valentino, santo considerato il patrono degli innamorati. Secondo una delle tante, si narra che San Valentino fu il primo religioso a celebrare l’unione tra un legionario pagano e una giovane cristiana. Secondo i racconti sulla vera storia di San Valentino, si dice che un giorno il santo sentì passare vicino al suo giardino due fidanzati che stavano litigando. Quindi si avvicinò con una rosa in mano facendo attenzione a non pungersi e la regalò alla coppia invitandoli a riconciliarsi e pregando il Signore affinché il loro amore divenisse eterno. Qualche giorno dopo la coppia si riconciliò chiedendo la sua benedizione e da allora ogni 14 del mese le coppie raggiungevano Terni per la benedizione.
foto: La Locanda del Poeta