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Sanità in alta valle Aniene, Cittadinanzattiva Subiaco in azione

Subiaco – Di seguito riportiamo una nota a firma di Cittadinanzattiva:
“Presidio ospedaliero di Subiaco. Vorremmo scrivere altro ma le segnalazioni che ci arrivano dai
cittadini, sui servizi sanitari erogati nel nostro territorio, non sono affatto positive.
Dalla Asl ci dicono <..e vabbè, però vedete sempre nero!!= oppure <sembra che l’ospedale sta
andando a fuoco= e, a proposito di quest’ultima critica, come cittadino non starei poi molto tranquillo.
La stessa Asl affida la progettazione di una nuova scala d’emergenza come adeguamento
antincendio per la sicurezza del presidio (attualmente non garantita), non per averne una in pi˘, ma
perché <la creazione della Rems ha reso non più utilizzabile la via di fuga= dal 2015. Sono 9 anni
che la Asl tiene questa situazione e, visto cosa Ë successo un anno fa all’ospedale di Tivoli, con 3
degenti morti senza ancora un responsabile, possiamo essere preoccupati?!
Oculistica: annullati gli appuntamenti dopo il pensionamento di una specialista.
Cardiologia: dopo tanti mesi con un solo cardiologo l’Asl, invece di assumere un altro specialista si
Ë limitata ad autorizzare solo alcune ore di <attività aggiuntiva= da affidare ai cardiologi tiburtini
disponibili a fare gli extra in trasferta. Possiamo essere preoccupati?!
Pronto Soccorso: presenti 4 medici a fronte di un organico di 6. Possiamo essere preoccupati?!
Il Distretto di Subiaco è stato sorpassato dal <Centro Fisioterapico= sublacense: 24.824 prestazioni
private-convenzionate (208 mila € di rimborsi) contro le 14mila pubbliche. Possiamo essere
preoccupati?!
Chirurgia: rimangono 4 chirurghi sui 6 previsti. Possiamo essere preoccupati?!
Medicina: organico dimezzato, 4 medici sui 9 previsti. Medicina e Chirurgia sono gli unici reparti
rimasti all’Angelucci. Vanno avanti solo grazie al massiccio ricorso alle prestazioni di <attività
aggiuntiva=, camici bianchi a noleggio dalle società private. Possiamo essere preoccupati?!
Oncologia: <apri e chiudi=, aperta con grandi annunci a gennaio 2024 è stata chiusa nel silenzio
dopo soli 4 mesi. Dal nuovo atto aziendale, al momento al vaglio della Regione, si prevedono n. 4
posti letto di Rianimazione e un <ambulatorio oncologico=. Attendiamo con speranza perchË saremo
felici di annunciare la notizia dopo l’effettiva apertura.
Non dimentichiamo gli annunci del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, nell’aprile
2023, sulla volontà del riconoscimento legislativo dell’Ospedale Angelucci come Ospedale Montano.
Non possiamo dimenticarlo! Sempre dall’aprile 2023 annunciata la Terapia Intensiva, ma dove?!
Apparteniamo ancora ad uno Stato, ad una Comunit‡ politica con doveri si, ma anche con DIRITTI.
L’Art. 32 della Costituzione Ë andato oltre i doveri: tutti i cittadini hanno il diritto di essere curati,
non solo per chi doverosamente <paga le tasse= come spesso sentiamo, ma garantisce cure gratuite
agli <indigenti=, a tutti.
Ci batteremo sempre per una sanit‡ PUBBLICA, UMANIZZATA e UNIVERSALE
(questa informazione Ë grazie a tutti i cittadini che ci inviano le loro mail di segnalazioni)
Subiaco, 12 settembre 2024 CITTADINANZATTIVA – TRIBUNALE PER I DIRITTI DEL
MALATO sezione di SUBIACO [email protected]