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Santuario Vallepietra, sopralluogo del noto geologo Francesco Federico

Vallepietra – L’ing. Francesco Federico, già commissario per la ricostruzione post sisma nel 2016 è uno degli esperti più qualificati a livello internazionale. Il professionista ha svolto un accurato sopralluogo sui luoghi del Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra provvedendo ad effettuare una sommaria ricostruzione dei luoghi ed alla ricerca di elementi per determinare gli interventi da realizzare sull’area. Come noto nei mesi scorsi si è verificato un distacco dal pendio roccioso che sovrasta il luogo di culto noto e frequentato da una mole di pellegrini da sempre. Conseguenza un devoto ferito, e la chiusura del santuario. Riaperto il 24 luglio al culto ma con l’apposizione di particolari barriere di sicurezza che consentono l’ingresso al Santuario ma che di fatto hanno cambiato la fruibilità di questo luogo di aggregazione sociale e di fede.

Federico è esperto Meccanica dei terreni strutturalmente complessi. Stabilita’ di strutture a torre. Fludificazione e propagazione di calate rapide. Moti di filtrazione a superficie libera.La persona giusta dunque per un luogo particolare come il santuario.

L’ingegnere avrebbe stimato a livello temporale che la parete rocciosa che sovrasta il Santuario possa risalire a 150 milioni di anni, di qui le conseguenti evoluzioni geologiche che oggi sono causa e potranno ancora esserlo di distacchi di parte di pareti. A quota 1.300 metri di altezza e con una raggiungibilità peraltro molto complessa, i lavori di consolidamento non saranno certo facili e dovranno essere ancora preceduti da molti altri sopralluoghi. La Regione Lazio, il comune di Vallepietra ce la stanno mettendo tutta per velocizzare ma certo è che la complessità dell’area richiede molto approfondimento.

 

Francesco Federico nel 1987-1989 ha coordinato e sviluppato per conto del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Roma “Tor Vergata” una ricerca promossa dal Centro di Ricerca Idraulica e Strutturale dell’ENEL di Milano, sul tema “Diffusione particellare nei mezzi porosi: nuovi sviluppi nella concezione di filtri e di transizioni nelle opere di terra”.\r\n Dal 1995 al 1997, per conto dell’ENEL di Brescia, ha coordinato le indagini e gli studi a carattere geologico, geotecnico, territoriale, finalizzati alla riqualificazione, salvaguardia e valorizzazione paesaggistica ed ambientale delle aree in prossimità degli impianti di produzione ENEL nel comprensorio pedemontano dell’Alto Garda. \r\n Dal 1997 al 1999, è stato coordinatore nazionale delle attività di ricerca svolte dalle Unità operative delle Università di Roma “Tor Vergata”, Palermo, Cassino e Cosenza, finanziate dal C.N.R., sul tema “Stabilità di strutture a torre” – Modellazione fisica e matematica dell’interazione terreno-fondazione-sovrastruttura”.\r\n Dal 1998 al 2000 ha coordinato le attività di ricerca svolte dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Università di Roma “Tor Vergata” e finanziate dal C.N.R., sul tema “Vulnerabilità dei ponti fluviali”, coordinatore nazionale Prof. Ing. Silvio Franzetti (Politecnico di Milano) – Sottoprogetto: “Vulnerabilità delle fondazioni delle pile dei ponti”.\r\n Dal 1998 al 2003 ha coordinato, per conto del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Univ. Roma Tor Vergata, le attività di ricerca sul tema “Indagini sui terreni di fondazione del Colosseo e delle aree limitrofe”, nell’ambito di un contratto con la Soprintendenza Archeologica di Roma.\r\n Nel 1999 ha organizzato, coordinato e svolto il corso “Rilevazione dei corsi d’acqua e delle aree a rischio idrogeologico”, finanziato dalla Provincia di Roma per la formazione professionale e la specializzazione di laureati in Scienze Geologiche.\r\n Nel 2000, per conto dell’Autorità di Bacino Nazionale dei fiumi Liri, Garigliano e Volturno, in collaborazione con il Prof. Musso, ha programmato e coordinato un’indagine per il rilievo e la classificazione di danni indotti da frane a strutture ed infrastrutture, ubicati sulle Carte delle aree a rischio di frana molto elevato, approntate per il Piano Straordinario di Bacino relativo ai 450 comuni appartenenti al territorio dei bacini di pertinenza dell’Autorità.\r\n Nel periodo 2002 – 2005, ha coordinato le ricerche del Dipartimento di Ingegneria Civile dell’Univ. Roma Tor Vergata, sul tema “Problemi di tenuta delle dighe di muratura”, nell’ambito di un contratto di ricerca con la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per i Servizi Tecnici Nazionali – Registro Italiano Dighe.\r\n Dal 2004 al 2008 ha coordinato ricerche teoriche e sperimentali, in laboratorio e in situ, su rilevati sperimentali, sul tema “Materiali alternativi per la realizzazione di rilevati ferroviari”, nell’ambito di un contratto stipulato con Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. – Gruppo Ferrovie dello Stato.\r\n Nel 2012, ha organizzato il Convegno di studi “Ingegneria Romana. Eccellenze, difetti e dissesti dei sistemi voltati dal Barco Borghese al Foro di Traiano”, tenutosi a Roma.\r\n Dal 2013 coordina il Gruppo di Lavoro ITCOLD (Italian Commission on Large Dams) sul tema Embankment Dams, nell’ambito delle attività internazionali sulle dighe svolte dall’ICOLD (International Commission on Large Dams).\r\n Nel periodo 2018-2020, ha coordinato le attività di studio condotte dalle Università Roma La Sapienza, Roma Tor Vergata, Roma TRE, per conto di ACEA ATO2, a supporto della progettazione preliminare del Nuovo Tronco Destro del Peschiera Alto.\r\n Dal febbraio 2019 coordina le attività di misurazione e interpretazione dei dati tecnici delle dighe ERG, Aja, Marmore, La Morica, Salto, Turano, Corbara, Alviano, in qualità di ingegnere responsabile.\r\n