Scoperta amplissima piantagione di marijuana, i coltivatori diretti zio e nipote sono finiti in galera
Roma – I Carabinieri della Stazione di Fiano Romano, al termine di un’attività d’indagine, hanno scoperto un’estesa piantagione di cannabis indica nell’agro del Comune di Civitella San Paolo.
I militari hanno “attenzionato” per qualche giorno 2 persone, zio di 40 anni e nipote di 27 anni, entrambi di nazionalità polacca, avendo intuito che erano entrati in un “giro” di spaccio di marijuana e, in breve tempo, sono arrivati alla loro abitazione, nelle campagne della località Lisano.
Qui, i militari hanno scoperto un’estesa piantagione di marijuana organizzata in maniera professionale: la coltivazione, infatti, si divideva in una parte, all’interno di un fabbricato dove si trovavano le serre dotate di illuminazione artificiale e ventilazione indotta per creare il microclima ideale alla nascita e crescita delle piantine, nell’altra, all’esterno dell’abitazione, per l’estensione di circa mezzo ettaro di terreno, con un tecnologico sistema di irrigazione.
I Carabinieri di Fiano Romano hanno rinvenuto complessivamente 500 rigogliose piante di marijuana “fai-da-te”.
I due “coltivatori diretti” sono stati arrestati con l’accusa di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti.
Nel corso degli accertamenti e dei sopralluoghi scattati nel loro domicilio, i militari hanno anche scoperto che l’energia utilizzata per alimentare le serre era rubata alla società erogatrice della fornitura elettrica tramite un allaccio abusivo ad un palo dell’illuminazione pubblica.
Per questo motivo la compagna convivente del 40enne – una cittadina ucraina di 32 anni – essendo l’effettiva intestataria delle principali utenze dell’abitazione, è stata denunciata a piede libero con l’accusa di furto aggravato.
L’intera piantagione è stata espiantata e distrutta dai militari della Stazione di Fiano Romano.