Roma – Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, gravi carenze igienico-sanitarie e mancata osservanza delle misure in materia di sicurezza, con rischi per la salute collettiva, violazione delle norme nel settore edilizio: queste le principali irregolarità riscontrate dagli agenti del V Gruppo “Prenestino”, al termine di un’indagine che ha portato alla denuncia di due persone, un uomo e una donna di 66 anni. Responsabili di un’associazione, i due avevano trasformato i locali, destinati ad un uso ludico-ricreativo e culturale, in un vero e proprio dormitorio abusivo.
A seguito delle attività di indagine, portate avanti con la collaborazione del V Municipio e del Dipartimento Patrimonio e Politiche Abitative, è scattato il sequestro dei locali. In uno spazio interrato di circa 900 metri quadri, all’interno di una palazzina in zona Villa Gordiani, sono state trovate 22 persone di varie nazionalità, di cui 5 sprovviste di regolare documento e permesso di soggiorno: per questo motivo i responsabili sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria anche per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Gli occupanti, dietro compenso, venivano lasciati dormire in ambienti nei quali il personale di Polizia ha riscontrato gravi anomalie, tra cui anche fili elettrici scoperti, spesso a ridosso di oggetti altamente infiammabili, con i possibili rischi di incendio, per di più in un piano interrato e posto sotto alcune abitazioni. All’interno sono stati trovati anche due gattini, affidati alle cure sanitarie da parte di personale veterinario.