Scoppia il caso “residenza a Collegiove” tra ipotesi e congetture. Tutti gli approfondimenti sui dati reali
Il piccolo borgo del reatino è finito sotto la lente di ingrandimento per un presunto e sensibile incremento di nuove residenze anagrafiche...
Collegiove – Il piccolo borgo di Collegiove Sabino a 1000 metri s.l.m. è un posto dove l’aria è di quelle di un tempo e dove la pace nel verde delle colline reatine è la vera protagonista. Ma è finito dunque sotto la lente di ingrandimento per un paventato ed improvviso proliferare di nuove residenze anagrafiche. Molte le congetture sulle motivazioni che avrebbero indotto molte persone a portare la residenza a Collegiove per ottenere benefici di natura fiscale. Questo borgo, molto accogliente però non è affatto zona franca, ed i rapporti dei cittadini con il fisco sono di natura estremamente privata. E quindi come stanno le cose? A livello anagrafico si registra un incremento che da 130 residenze è passato a 150, quindi una ventina le persone che hanno deciso di trasferirvi la residenza in un determinato lasso di tempo. Si tratta di un dato sicuramente da valutare, ma stando ad approfondimenti sul caso si evidenzia che le residenze in incremento siano riferite a persone originarie del posto in case già di loro proprietà e di abituale abitazione. Dunque tutto potrebbe rientrare in una casistica di relativa normalità? Dopo aver analizzato il dato, le risposte reali ed ufficiali potrebbero fornirle solo i diretti interessati, dotati però del legittimo godimento di cittadinanza sì, ma non sicuramente riconducibile al nuovo beneficio del reddito legato allo status individuale e non di certo al comune di residenza.