Redazione – Un terremoto di magnitudo Ml 4.0 (Mw 3.9) è stato registrato dalla Rete Sismica Nazionale alle ore 09:56 italiane di oggi, 15 maggio 2021. L’epicentro è stato localizzato in provincia di Perugia, 2 km da Gubbio (PG), con ipocentro a una profondità di circa 10 km.
L’evento è stato seguito, 20 minuti dopo, da un terremoto di ML 3.1.
Più recentemente, il 23 marzo 1961, è avvenuto un evento con epicentro vicino a quello odierno, ma con magnitudo superiore (M5.0), con intensità pari al VII grado della scala MCS.
Il sistema di faglie è quello dell’Alta Valle del Tevere, dominato in profondità dalla presenza di una grande faglia normale a basso angolo d’immersione (15°-20°), nota in bibliografia con il nome di Faglia Alto Tiberina. L’ATF è una faglia che per le sue dimensioni (60 x 30 km) potrebbe generare un forte terremoto, fino a magnitudo 7. L’assenza di un evento di tali dimensioni nei cataloghi di sismicità storica, la particolare geometria dell’ATF, ossia il basso angolo di immersione inferiore 30° che ne fa una struttura geologica sfavorevolmente orientata per la riattivazione rispetto al campo di sforzi regionale, e la continua e costante occorrenza di piccoli terremoti, con occasionali eventi di moderata grandezza (fino a magnitudo M 5.6; Gubbio 29 aprile 1984), fa dell’Alta Valle del Tevere un laboratorio naturale (TABOO) per lo studio delle modalità con cui le faglie accomodano la deformazione tettonica.
Per informazioni sul terremoto del 1984 e sulla faglia di Gubbio, che non provocò vittime ma produsse danni del VII grado Mercalli (MCS) in numerose località in provincia di Perugia, si veda il post pubblicato nel 2013 in occasione di una sequenza sismica che ha colpito l’Umbria Settentrionale.