CASTEL MADAMA – L’annuncio è stato dato dall’Ente Nazionale di Protezione Animali di Roma: Cucciolone è morto. E l’indignazione che si era già alzata ieri pomeriggio oggi si è trasformata in sdegno, sgomento, incredulità.
Ed infatti ha dell’incredibile quanto accaduto a “Cucciolone” il cane castellano ormai da anni il cane di tutti. Una vicenda dalle tinte fosche su cui ha puntato il dito l’Enpi e tante persone che amano e rispettano gli animali.
L’amico a quattro zampe, stando alla ricostruzione dei fatti, sarebbe stato interessato ad un prelevamento coattivo nel pomeriggio di ieri. Fatto avvenuto per mano di alcuni funzionari della sezione Veterinaria della Asl Roma 5 i in ottemperanza a specifiche disposizioni impartite nel merito.
“Fino a ieri – spiega l’Ente di Protezione Animali di Roma sulla sua pagina facebook – Cucciolone era fino a ieri pomeriggio di fatto, un cane libero accudito, diritto riconosciuto dall’Art. 9 della Legge Regionale 34/97 in applicazione alla Legge Quadro n. 281/91. Il suo status però non è stato mai formalizzato, anche se le richieste avanzate da diversi cittadini e volontari, negli anni, al Comune di Castel Madama, sono state molteplici .. Cucciolone è un cane anziano, buonissimo, non ha mai dato fastidio a nessuno nei tanti anni vissuti per strada accudito da molte persone..
E già da ieri sera moltissimi i post autorevoli che hanno di fatto raccontato l’accaduto e recriminato soprattutto il modus operandi per le modalità di cattura.
E già da ieri sera era iniziato un tam tam mediatico, un appello con mailbobing lanciato dall’Enpa sezione di Roma affinchè Cucciolone non dovesse finire i suoi giorni richiuso in un box.
L’Enpa ha invitato a scrivere al sindaco, all’assessore all’Ambiente ed al comandante della Polizia Locale di Castel Madama per scongiurare il proseguimento della detenzione. Poi in tarda mattinata una doccia gelata con l’annuncio ufficiale: Cucciolone non ce l’ha fatta a reggere probabilmente alle azioni della sua cattura ed è morto.
L’Enpa ha annunciato immediatamente azioni legali nel merito, ed intanto l’indignazione per quanto accaduto corre sul web. Molti i bambini castellani che dopo aver appreso la notizia su facebook hanno iniziato a piangere.
Ora sarà anche opportuno capire, quale siano state le motivazioni che abbiano portato a deciderne il prelievo coattivo. Stando alle testimonianze apparse da ieri sui social, il cane non avrebbe mai arrecato disturbo a nessuno, ma a livello amministrativo potrebbero comunque esserci delle cause che ora potranno essere rese note, e spiegate nelle debite forme.
Orbene, non sta a noi fare i processi, noi facciamo la cronaca, e questa è sicuramente una pagina di cronaca veramente brutta che non avremmo mai voluto scrivere.