ROMA – Spazio alla solidarietà e all’assistenza: l’attività spasmodica di questi anni ha prodotto un ulteriore punto di riferimento per le famiglie che necessitano di ospitalità per cure dei propri piccoli. Sullo stesso pianerottolo dell’altra “Casa di Edo”, quasi ultimati i lavori della nuova realtà che si prepara ad accogliere ulteriori tre famiglie. Porta a porta, un modo che costituisce un ulteriore motivo di integrazione, di convivialità e di condivisione per i genitori e per i loro piccoli grandi pazienti.
Saranno quindi due contigue unità immobiliari che completano un percorso iniziato per onorare la memoria del piccolo Edo, che dall’altra dimensione continua ad abbracciare e proteggere tutti. I lavori saranno ultimati entro fine ottobre ed entro novembre si completa l’arredamento. A fine novembre si apriranno dunque nuove porte alla solidarietà, quella concreta priva di eclatanze e ricca di contenuti. Nello stesso piano c’è anche un piccolo ufficio di 20 mq che viene utilizzato anche per brevi ospitalità in caso di controlli o visite per le famiglie che hanno difficoltà a sostenere costi di alberghi e pensioni.
Il risultato di questa nuova realtà è stato possibile grazie alle donazioni che da ogni dove sostengono l’attività associativa. Un traguardo importante vissuto con emozione e con soddisfazione da Adelfo, Cinzia, Maura e da tutti coloro che in questi anni attivamente hanno profuso il loro impegno per la solidarietà.
Ad maiora.
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