Tivoli. Aula gremita ieri per la seconda udienza del maxi processo che vede coinvolti i 62 manifestanti accusati di aver bloccato il transito veicolare dell’Autostrada A24 in direzione Roma lo scorso 27 ottobre 2010 all’altezza dello svincolo Vicovaro Mandela.
Tra gli imputati troviamo oltre a normali cittadini, medici e personale sanitario dell’Ospedale Angelucci ma anche molti amministratori come l’attuale Commissario del Parco dei Monti Simbruini Panzini, il Presidente della X Comunità Montana Romanzi e 13 sindaci che nel frattempo hanno esaurito il mandato, mentre Luigi Rossi, sindaco di allora del Comune di Cervara di Roma, è addirittura scomparso.
Sotto il Tribunale di Tivoli è stato organizzato un sitin a sostegno degli imputati dove sono stati esposti alcuni striscioni uno dei quali recitava:” chiudere l’ospedale di Subiaco è interruzione di pubblico servizio, la nostra azione è LEGITTIMA DIFESA”, mentre un altro “Zingaretti SCIPPA rianimazione dall’Ospedale di Subiaco”.
Sul posto era presente anche un gruppo di Carabinieri antisommossa, ma tutto si è svolto pacificamente e senza problemi di alcuna sorta.
Durante l’udienza, che vedeva in aula la partecipazione di una quindicina di avvocati, è emerso che la società Strada dei Parchi SpA che gestisce per l’Autostrada A24 ha chiesto di poter essere ammessa a costituirsi parte civile nel processo in quanto ritiene che abbia subito un danno economico dal blocco veicolare avvenuto durante la manifestazione ed intende chiedere un risarcimento economico che ha quantificato in trentamila euro.
Il giudice ha rinviato la decisione circa la richiesta del legale della società alla prossima udienza, che avverrà il prossimo 29 febbraio, tra quasi nove mesi. Una data che i manifestanti si augurano sia di buon auspicio, poiché ricade nel giorno bisestile.