PERETO – Le pietre miliari possono senz’altro essere considerate uno dei primi esempi di segnale stradale, precursore delle odierne indicazioni verticali. Il ritrovamento degli antichi miliari è stato prezioso per ricostruire percorsi stradali romani ed eventi descritti su tali cippi, di cui si era persa la memoria storica.
Le pietre miliari romane sono così denoinate perché erano poste a distanza di un miglio (mille passi, cioè circa 1500 metri) una dall’altra. Costituiscono dunque nel territorio un patrimomio storico-culturale da conservare e da tutelare. Ma da Pereto arriva un grido di dolore, probabilmente sulla scarsa attenzione che durante gli interventi di sfalcio erbe si riserva a questi reperti di rilevante importanza.
“Ogni anno – spiega Claudio Vendetti – quando si procede al taglio dell’erba sui bordi della strada provinciale per Pereto, si assiste alla incivile esecuzione dei lavori da parte degli operatori della provincia dell’Aquila. Le imponenti e storiche pietre Miliari vengono impunemente divelte e sfregiate. Un piccolo patrimonio finora intatto, riposizionato e tenuto in piedi grazie all’opera di cittadini volontari. Noi conduciamo una lotta impari, dove nessuno paga, senza fine e senza giustizia. Consapevole di ciò, comunque, gentile redazione, vorrei almeno sensibilizzare l’opinione pubblica e stimolare a maggior controllo e tutela del territorio quegli organi già preposti a tale compito”.