Paganico Sabino. Poteva tramutarsi in tragedia una gita sulle rive del lago del Turano e solo la fortuna ha permesso ai protagonisti di poterla raccontare come semplice disavventura. Una domenica pomeriggio assolata, con temperature anche miti ha favorito sicuramente qualche escursione in piu’ nella magica cornice del lago Turano. Ma la spensieratezza di un pò di relax non faceva certo presagire quanto poi accaduto oggi pomeriggio intorno alle 15.30 nei pressi di Paganico: un uomo di origine straniera alla guida di un fuoristrada ha deciso di provare le sue capacità di guida. A bordo del mezzo anche la moglie e il figlio di tre anni. Questa sarebbe stata la dinamica secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine. La tentazione di trasformare la gita in una sorta di “safari” è stata forte a tal punto che l’uomo ha deciso di lasciare la strada asfaltata per quella sterrata spingendosi fin sulla riva del lago nei pressi di una spiaggetta isolata nei pressi di Paganico. Tutto è filato liscio tra risate e “derapate” sulla sabbia fino a quando le ruote del fuoristrada sono rimaste impantanate nel fango a pochi centimetri dall’acqua. Con il mezzo ormai piantato nella sabbia e impossibilitato a tirarsi fuori dall’impaccio da solo, al giovane straniero in cerca di emozioni forti non è rimasto altro da fare che chiamare i soccorsi, in quanto la zona era completamente isolata. Una tacca di connessione ha reso possibile la chiamata e sul posto non senza difficoltà si sono portati i vigili del fuoco di Rieti che con potenti automezzi corredati di funi d’acciaio hanno provveduto a tirare fuori dalla sabbia il mezzo mentre il 118 di Paganico si è preso cura del piccolo e della mamma visibilmente spaventati dall’accaduto. (c.d.r.)