Sgominato sistema usuraio con tassi al 1000%. L’arresto dopo la denuncia delle vittime
L'uomo agiva in solitudine, millantando una fantomatica organizzazione repressiva
Roma – Blitz dei Carabinieri che mettono fine ad un giro di usura. Un provvedimento cautelare, infatti è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura – nei confronti di un uomo di 50 anni ritenuto responsabile del reato di usura.
Sono state eseguite perquisizioni delegate presso abitazioni, ritenuti “luoghi sicuri” dell’arrestato ed utilizzati per l’occultamento di documentazione.
L’attività investigativa condotta dai militari e coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, ha consentito di far emergere un collaudato e storico giro di usura nell’hinterland romano. Le indagini, svolte con ausilio di attività tecniche di intercettazione telefoniche e ambientali, hanno permesso di individuare molte vittime alcune delle quali costrette a ricorrere al prestito al quale venivano applicati tassi usurai per far fronte a debiti semplicemente per poter eseguire esami clinici. Il tasso usuraio è stato stimato mediamente al 180% annuo ma in alcuni casi ha superato il 1000% annuo.
L’indagato, a coloro che tardavano i pagamenti, era solito attuare un timore psicologico ingegnoso. Difatti induceva la vittima a ritenere di avere alle spalle da una vera e propria organizzazione, a cui doveva rivolgersi per poter concedere eventuali proroghe nei pagamenti e che sarebbe immediatamente intervenuti in caso di mancato pagamento.
Fortunatamente le vittime, tutte domiciliate nell’hinterland castellano e tra le quali sono presenti anche persone che si sono rivolte all’aguzzino poiché necessitanti di denaro per ricorrere a cure salvavita, hanno trovato la forza di reagire collaborando con i Carabinieri allo smantellamento del sistema usuraio che oramai da anni agiva indisturbato.