ROMA – “I dati sui reati contro la persona non denotano un fenomeno in aumento ma ne basta uno per creare l’allarme. Per questo ho avuto due confronti con il Prefetto per esprimere le mie preoccupazioni ed è stato istituito un Tavolo interforze, durante il quale sono emersi molti interventi”. Così l’assessora capitolina alle Pari Opportunità Monica Lucarelli, audita oggi durante la Commissione capitolina Pari opportunità anche a proposito dei recenti fatti di cronaca che hanno visto, nell’arco di pochi giorni, lo stupro di una quarantenne e di un ragazzo di 22 anni.
Durante il Tavolo, ha proseguito l’assessore Lucarelli, sono emerse varie necessità in merito alla sicurezza: “Un’analisi dei dati che sia puntuale, che ci deve servire per capire se ci sono aree della città particolarmente esposte e per capire se ci sia un legame fra luoghi particolarmente soggetti a reati per la persona e aree poco illuminate“. L’illuminazione della strade è connessa al tema della sicurezza, anche perché consente una migliore lettura delle immagini raccolte dalle videocamere. E proprio l’importanza di una rete efficiente di videocamere è stata più volte sottolineata dall’assessora, anche perché, ha detto, “con il Prefetto abbiamo visto che c’è un budget di 9 milioni per l’implemento e l’aggiornamento delle videocamere. Fare un upgrade della tecnologia può servire per immagini più dettagliate e con una lettura intelligente: un sistema di intelligenza artificiale– ha spiegato- che sia in grado di leggere le immagini in maniera preventiva, un po’ come accade negli aeroporti. Se venisse fatto nella città potrebbe farci agire in termini di prevenzione”, ha dichiarato l’assessora ricordando che lo stupro della Garbatella è avvenuto “a 60 metri da un Commissariato di Polizia”.
Telecamere più efficienti e inserite in un sistema di rete. A tal proposito, “la Prefettura aveva già fatto un protocollo di intesa con dei soggetti per una rete con le banche. Roma Capitale- ha aggiunto- ha un progetto in itinere che porta verso il Giubileo del 2025 per mettere in rete tutto il sistema delle videocamere di Atac e di altri soggetti. Mettere insieme queste due realtà, unendole a quelle delle farmacie, dei negozianti può far sì che abbiamo una mappatura migliore della città e una maggiore sicurezza”, ha concluso. (www.dire.it)