Valle Aniene. Non si è sopito il malcontento che serpeggia nell’alta Valle dell’Aniene a causa dei drastici tagli che ha subito l’unico ospedale del suo territorio, l’Angelucci di Subiaco.
E così, dopo aver visto la chiusura di un reparto così cruciale come quello di Rianimazione, seguita da una chiusura di fatto di chirurgia, l’ospedale sembra avviarsi verso un mesto epilogo.
Ma qualcuno non si rassegna a questa situazione, e dopo l’incontro di circa un mese fa svoltosi nella sede della X Comunità Montana durante il quale il Sindaco di Cervara di Roma Mitelli ebbe parole di fuoco contro le decisioni della Asl e della Regione, adesso cittadini e sindaci tornano alla carica.
Non demordono infatti i cittadini che dopo avere effettuato un ricorso al Presidente della Repubblica lo scorso aprile contro i decreti della Regione Lazio che hanno drasticamente ridimensionato l’ospedale Angelucci di Subiaco, e dopo aver constatato l’indifferenza sull’argomento da parte del Comune di Subiaco adesso sperano, insieme al sindaco di Cervara di Roma, di coinvolgere nella difesa dell’ospedale e dei diritti degli abitanti dell’alta Valle dell’Aniene, anche gli altri sindaci del territorio.
E così proprio per ottenere questo risultato, è previsto per venerdì prossimo nella Sala Consiliare del Comune di Cervara un incontro al quale sono stati invitati tutti i sindaci della zona al quale parteciperanno anche i cittadini artefici del ricorso a Sergio Mattarella.
A partecipare sono stati invitati anche il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ed il dirigente della cabina di regia del servizio sanitario regionale Alessio D’Amato il quale, già partecipando in un incontro a Subiaco, aveva promesso che sarebbe stato salvato l’ospedale in cambio della realizzazione di una REMS, le strutture che dovrebbero sostituire gli OPG.
Intanto il ricorso prosegue il suo iter: infatti prima delle vacanze estive, la Direzione Generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute ha inviato una nota al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, nella sua veste di Commissario ad acta per l’attuazione del Piano di rientro della Sanità nel Lazio, invitandolo a trasmettere “le motivazioni poste a sostegno dei provvedimenti impugnati, contro deducendo alle eccezioni mosse dal ricorrente”.
Si tratta in buona sostanza della richiesta di fornire spiegazioni valide a motivare l’adozione di ripetute iniziative della Regione Lazio nei riguardi dell’ Angelucci, risultate talmente penalizzanti da determinare la presentazione del ricorso.
Quindi i giochi sembrano ancora aperti e per molti è ancora possibile nutrire qualche speranza sulle sorti dell’ospedale.
Oltre quello di Cervara, anche il neo sindaco di Marano Equo Moglioni aveva pesantemente criticato in una intervista a noi rilasciata, la politica di tagli della Regione Lazio dove affermò che: “per noi l’ospedale di Subiaco è importante per noi come per tutto il suo bacino di utenza. Purtroppo i tagli che sta facendo la Regione non tengono conto che non si possono scambiare i posti letto con i risparmi sui costi di gestione, è immorale questo”.
Gli organizzatori dell’iniziativa sono convinti che anche altri sindaci si uniranno a loro per cercare di salvare l’ospedale di Subiaco, la cui chiusura determinerebbe un duro colpo per tutto il territorio dell’alta Valle dell’Aniene ed i suoi 33 Comuni.(sn)