Redazione – Dopo solo 24 ore dalla scossa che ha colpito il centro Italia il viadotto Popoli dell’A25 è stato sollevato ripristinando la viabilità nel tratto interessato. Dopo un primo intervento che ha permesso il rinforzo degli appoggi del viadotto danneggiato e la messa in sicurezza del tratto autostradale, nella mattinata di oggi si sono concluse le operazioni per l’inserimento di nuovi appoggi in acciao. Nella giornata di ieri è stato sollevato il viadotto Popoli dell’A25 nel tratto dove il terremoto di ieri mattina ha fatto spostare di oltre 20 centimetri gli appoggi cilindrici in acciaio. Ieri sera, dopo oltre dieci ore di lavoro intenso, seguito alla scossa delle ore 7,40, ingegneri della Toto e i tecnici di Strada dei Parchi hanno terminato l’operazione di rinforzo degli appoggi del viadotto danneggiato. Sono stati inseriti sotto il viadotto Popoli degli speciali blocchi in neoprene armato, un materiale elastico ma assai resistente. Grazie ai blocchi di neoprene, piazzati nei punti di appoggio della trave autostradale, è stato possibile garantire la sicurezza di quel viadotto, mettendolo in condizioni di sopportare indenne anche nuove forti scosse, che per fortuna non ci sono state. Da quesa mattina si lavora per mettere nuovi appoggi in acciaio. Sarà necessario sollevare la trave che pesa oltre 450 tonnellate. Per questo sarà necessario mantenere la riduzione di carreggiata in quel tratto della A25. Nella foto esclusiva a corredo dell’articolo si può osservare lo spostamento della base in acciaio su cui è poggiato il pilone. Il Movimento sismico lo ha spinto esternamente per oltre venti centimetri.