Valle Aniene – Dal Comitato Edifici Sisma riceviamo e pubblichiamo integralmente: In data 11 marzo 2000 vari Comuni della Provincia di Roma – Alto Aniene, venivano colpiti e danneggiati da un evento sismico. Nell’immediato con D.P.C.M. del 14 marzo 2000 veniva dichiarato lo stato di emergenza e con successiva Ordinanza n. 3047 del 31 marzo 2000 il Presidente della Regione Lazio veniva nominato Commissario delegato per gli interventi di salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata. I proprietari degli edifici danneggiati, a seguito degli adempimenti stabiliti, davano inizio alle opere di riparazione dei danni. Secondo la medesima normativa i contributi per tali opere dovevano essere corrisposti in ragione del 20% all’atto dell’inizio dei lavori, del 40% in corso d’opera e dell’ulteriore 40% all’ultimazione delle medesime. Considerato che a tutt’oggi per gli edifìci in Comune di Rocca Canterano denominati nn. 31, 62, 56-63 e 57, ultimi di un gruppo più numeroso e a differenza di questi non hanno ricevuto nulla di quanto dovuto pur a fronte di un Decreto di liquidazione riguardante l’Edificio 31. Per ultimo in data 28 settembre 2017, presso il Comune di Rocca Canterano si è tenuta una riunione alla presenza di rappresentanti del Comune stesso, della Agenzia Regionale di Protezione Civile e degli edifìci danneggiati dal sisma, nel corso della quale veniva puntualizzata la situazione amministrativa degli edifìci con impegno alla liquidazione dei contributi maturati entro il termine dell’esercizio 2017; nello stesso giorno veniva eseguito sopralluogo tecnico presso gli edifici di che trattasi al fine di accertare lo stato di avanzamento delle opere constatando l’esecuzione delle stesse nelle percentuali riportate al verbale della medesima riunione. I RAPPRESENTANTI DEGLI AVENTI TITOLO AL CONTRIBUTO NELL’INCONTRO SVOLTOSI IN DATA 10 FEBBRAIO 2018 PRESSO IL COMUNE DI ROCCA CANTERANO COMUNICANO IL PROPRIO SDEGNO E DISAPPUNTO NEI CONFRONTI DELLA REGIONE LAZIO ED IN PARTICOLARE DELLA AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE PER IL COMPORTAMENTO TENUTO IN QUESTI ANNI NEI CONFRONTI DI CITTADINI, IMPRESE E PROFESSIONISTI DEL TERRITORIO. II Sindaco Fulvio Proietti, che dal 2014 sta cercando di dare il proprio supporto per dirimere l’annosa vicenda, è fortemente amareggiato per un comportamento incomprensibile e schizofrenico dal punto di vista amministrativo e politico; a parole ci si riempie la bocca con la volontà di sostenere e rilanciare i piccoli Comuni ma nella pratica ciò viene disatteso per lungaggini burocratiche ed inadempienze immotivate. Il giorno 21 febbraio p.v. ore 9,30 si terrà un sit-in presso l’Agenzia Regionale Protezione Civile in Via Rosa Raimondi Garibaldi n. 7 Roma.