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Solennità dell’Epifania, don Saccà: “grande significato per la comunità cristiana”

San Polo dei Cavalieri – “La Solennità dell’Epifania del Signore è un momento di grande significato per la comunità cristiana. In questa festa, celebriamo la manifestazione di Gesù come luce del mondo, rivelato non solo a Israele, ma a tutte le genti. È un’occasione che ci invita a riflettere sul nostro ruolo all’interno della comunità e sul modo in cui essa stessa rappresenta l’epifania della Trinità.” Lo spiega don Gaetano Maria Saccà, parroco di San Polo dei Cavalieri e già parroco di Jenne che così prosegue in una sua nota di approfondimento molto interessante:
“Durante l’omelia, il parroco ha sottolineato l’importanza della costruzione della comunità cristiana come riflesso della Trinità. Proprio come il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo sono in perfetta comunione e unità, così anche noi siamo chiamati a vivere in relazione gli uni con gli altri.
La comunità cristiana non è solo un luogo di incontro, ma una manifestazione tangibile della presenza di Dio tra noi.
La Celebrazione Eucaristica, cuore della nostra vita di fede, diventa allora un momento privilegiato per sperimentare questa comunione. È nell’assemblea, riunita attorno all’altare, che ci ritroviamo come membri di un unico corpo, partecipando insieme al mistero della fede.
Ogni volta che ci uniamo per celebrare l’Eucaristia, non solo ricordiamo la Pasqua del Signore, ma viviamo anche l’epifania della sua presenza in mezzo a noi.
La comunità cristiana è chiamata a essere un faro di speranza e di amore, un luogo in cui ognuno è accolto e valorizzato. È attraverso le nostre relazioni, le nostre azioni e la nostra testimonianza che possiamo manifestare l’amore di Dio nel mondo.
L’Epifania ci ricorda che la luce di Cristo non è riservata a pochi, ma è un dono per tutti, e noi siamo invitati a riflettere questa luce attraverso la nostra vita comunitaria.
In questo giorno speciale, rinnoviamo il nostro impegno a costruire una comunità che sia davvero una manifestazione della Trinità. Che la nostra celebrazione eucaristica non sia solo un rito, ma un’esperienza vivente di comunione, dove possiamo incontrare Cristo e riconoscere la sua presenza nell’altro.
Solo così potremo essere testimoni credibili dell’epifania del Signore nel nostro tempo e nel nostro mondo.”