ROMA – “La ‘space economy’ è una delle priorità del Governo italiano e lo dimostrano non solo gli investimenti previsti da qui al 2026 che ammontano a 7,3 miliardi ma anche la legge ad hoc che è stata presentata e che è ora all’attenzione del Parlamento, che riempie un vuoto normativo nella giurisprudenza dell’economia dello spazio”.
Lo ha detto in aula nel corso del question time il senatore di Fratelli d’Italia Guido Quintino Liris, capogruppo di FdI della commissione Bilancio a palazzo Madama, intervenuto sulla tematica della “space economy” alla presenza tra gli altri del ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.
“L’Italia è al sesto posto al mondo per investimenti nel settore in proporzione al PIL con 4,6 miliardi di euro allocati solo nel 2023, potendo contare su un comparto industriale che vede attive 250 imprese, 15 distretti e 6.000 addetti – ha spiegato ancora Liris -. Il ministro Urso ha annunciato il raddoppio della base del centro del Fucino, la nascita di un centro Esa in Sicilia e la realizzazione del telescopio ‘Einstein’ in Sardegna. ll governo Meloni ha iniziato non solo una proficua collaborazione con le altre nazioni produttrici in questo settore, come Francia e Germania, ma soprattutto il rapporto con l’Africa nell’ambito del Piano Mattei anche per il lancio di piccoli satelliti. Siamo insomma di fronte ad una strategia organica da parte del nostro esecutivo che mette l’Italia al centro dell’ambito internazionale nel settore dello spazio e che ci lancia verso nuovi, grandi orizzonti”, ha concluso il senatore.