Spazi esterni a Carsoli, il sindaco: “concessa autorizzazione per C’era una Volta ma con i presupposti di legge”
Carsoli – Sul tema del locale commerciale “C’era una Volta” di Carsoli situato in piazza della Libertà interviene il Sindaco di Carsoli Velia Nazzarro con la seguente comunicazione:
“Pur non essendo prassi che il Sindaco renda noti fatti similari, ritengo doveroso comunicare, vista la vergognosa campagna diffamatoria messa in atto, che in data odierna il responsabile del servizio urbanistico, Arch. Mauro Di Natale, ha concesso l’autorizzazione all’utilizzo degli spazi esterni antistanti il Bar “C’era una volta”, a seguito della richiesta presentata in data 2 luglio u.s., (cioè dopo l’eliminazione della irregolare situazione precedente) nel rispetto delle nuove disposizioni legate alla pandemia in atto. A dimostrazione che quando si rispettano le procedure, che anche tutti gli altri hanno rispettato, le autorizzazioni vengono concesse e senza nessuna intenzione di contrastare e/o discriminare i cittadini. Spiace – prosegue il Sindaco- che su questa vicenda sia stata attuata da terzi una evidente strumentalizzazione politica e una campagna diffamatoria in vista delle ormai imminenti elezioni amministrative di settembre.
Ancor più preoccupante è il messaggio che taluni vorrebbero far passare. Ribadisco che tutto si può fare, che a tutti siamo disposti a fornire supporto, purché vengano rispettate le regole. Prima dell’autorizzazione avuta oggi, i titolari del bar avevano posizionato i tavoli senza autorizzazione per “pretesi diritti sulla piazza”; soltanto dopo che il tecnico li ha invitati a rimuovere gli abusi, hanno ripresentato la domanda ma, essendoci una irregolarità in essere, il tecnico non poteva autorizzare. Per dovere di conoscenza a tutti ricordo che la procedura corretta è la seguente: domanda, autorizzazione, posizionamento tavoli! Resto comunque in attesa che i titolari autorizzino per iscritto il Comune a mettere a disposizione tutti i documenti inerenti questa vicenda, al fine di far conoscere il reale stato dei fatti”.