Spazio politica a Carsoli, intervista a Domenico D’Antonio. Dal caso Aciam, alla situazione finanziaria e con uno sguardo al futuro.
Carsoli – Spazio Politica è una rubrica di interviste aperta a tutti e che inizia il suo percorso attraverso alcune domande su alcuni nodi che hanno un pò tirato il morbido cordone politico locale di Carsoli. In questo primo step dunque sono tre le interviste iniziando dai leader rappresentativi che negli ultimi anni hanno avuto e stanno avendo ruoli importanti per la vita della cittadina.
DOMENICO D’ANTONIO, inizia il suo percorso politico e amministrativo nel Comune di Carsoli, con la elezione e nomina a Vice Sindaco e assessore al Bilancio con il sindaco Lauri, poi in opposizione e venne eletto sindaco nel 2013 tale rimase in carica fino al 2015. Attualmente è capo gruppo di minoranza della lista “Futuro Certo” che venne battuta dalla lista Carsoli Domani a guida Velia Nazzarro per 19 voti di differenza.
- DOMANDA: La situazione politica di Carsoli ha fatto registrare forti reazioni, sulla vicenda Aciam che ha visto riconfermare Pierluigi Pantalone per la terza volta; il PD, dalla sua stessa maggioranza, si è scagliato contro il Sindaco per la scelta. Cosa pensa a riguardo?
- R. Dal punto di vista personale non posso che essere soddisfatto della riconferma di Pierluigi Pantalone al quale ho espresso, immediatamente dopo la riconferma, i miei complimenti e le mie congratulazioni.
Analizzando la vicenda da un punto di vista politico occorre osservare (considerando che nelle ripartizioni dei diversi incarichi negli enti sovracomunali la scelta di tale posizione doveva essere assegnata al PD), come il comportamento del Sindaco Nazzarro sia stato certamente poco rispettoso nei confronti di un partito che, con enfasi subito dopo l’elezione a Sindaco, aveva pubblicamente ringraziato con un manifesto per averla candidata. Forse ha voluto, come già aveva fatto in altre circostanze, riaffermare la sua condizione di forza nei confronti degli esponenti del PD con un comportamento di aperta sfida, convinta della loro incapacità di prendere decisioni.
- DOMANDA: Ormai un anno ci separa dalle prossime elezioni amministrative, stiamo entrando dunque nel giro di boa, quale ex sindaco e capo gruppo di minoranza quale è la sua visione futura per Carsoli?
- Ritengo che i cittadini, da quanto emerge camminando per strada, si siano resi conto dell’immobilismo e della superficialità dell’attuale amministrazione nell’esaminare ed affrontare le diverse problematiche e del loro atteggiamento spocchioso, arrogante e supponente che rifiuta ogni critica ed ogni confronto costruttivo e propositivo. Io, per natura, sono sempre positivo e, di conseguenza, ho sempre fiducia nel futuro. Certamente, anche se i problemi attuali di Carsoli non dipendono solo ed esclusivamente dall’amministrazione, servirebbe un cambio di passo su tematiche importanti per lo sviluppo turistico, economico e culturale del nostro Paese. Abruzzo Quality, finanziata nel 2014 dal Ministero dello sviluppo Economico per 2.500.000,00€ potrebbe costituire la base di rilancio per il nostro territorio considerando anche le attività collaterali che potrebbe far sviluppare. La lentezza con cui si sta portando avanti la realizzazione di questa opera strategica dimostra la poca attenzione per questi temi così come per la riduzione delle imposte locali per ridare fiato ai cittadini ed alle attività economiche.
- DOMANDA: Ritiene che la maggioranza debba fare chiarezza con le proprie spaccature interne? Se i consiglieri del Pd si dimettessero potrebbe cadere l’amministrazione?
- Io sono sempre rispettoso delle decisioni dei cittadini anche quando non le condivido.
Prima di pensare ad una eventuale caduta dell’amministrazione ci sono altri comportamenti che riterrei conseguenti e naturali alle ultime dichiarazioni dei rappresentanti della maggioranza. Del resto, nel 2004, non sentendomi più in linea e non condividendo alcune decisioni importanti da parte dell’allora amministrazione Lauri, decisi di dimettermi da Vice Sindaco e riconsegnare le mie deleghe di assessore. Servirebbe che fosse fatta, come mi sta chiedendo, chiarezza nei rapporti per non rimanere impantanati. Forse la decisione non è così semplice considerando che forse ci sono degli appetiti di lupi famelici pronti a subentrare ed approfittare della situazione. Non mi riferisco solo alle dichiarazioni del consigliere di maggioranza e rappresentante del PD Mattia Pasquale (che non ho assolutamente compreso nei tempi e nei modi) ma anche di altri personaggi che potrebbero subentrare a seguito di operazioni di palazzo.
- D. A livello economico finanziario, quale scenario si apre per il futuro?
- Purtroppo, se si continua con questo comportamento poco attento alle risorse pubbliche ed alle spese improduttive (se non in termini di consenso elettorale), credo che il nostro Ente possa incontrare difficoltà economico-finanziarie in futuro.
Le riporto alcuni elementi fatti evidenziare nella discussione di ieri sul rendiconto 2018:
- Al 31.12.2018 la Cassa risulta pari a zero e si è dovuto ricorrere, per la prima volta nella storia del Comune di Carsoli, all’anticipazione di tesoreria (cioè, in parole semplici, al classico scoperto di conto), pagandone i relativi interessi e non ripristinando, entro la fine dell’anno,, come per legge, la stessa e non reintegrando nemmeno le somme utilizzate prelevate dalla cassa vincolata;
- Il risultato economico di esercizio è stato negativo per -1.777.278,88€ con conseguente riduzione del patrimonio;
- Il risultato della gestione di competenza presenta un disavanzo di -1.143.172,35€;
- Il risultato di gestione disponibile presenta un trend negativo nell’ultimo triennio;
- Vi è una forte differenza tra i minori residui attivi e passivi riaccertati (hanno dovuto eliminare crediti non più esigbili);
- L’imposta principale, la TARI, continua a presentare una grossa differenza tra accertato e riscosso ed anche nel 2018 vi sono residui per oltre 000,00€;
- Non vi è stata un’analisi delle situazioni di contenzioso in essere ed il fondo risulterebbe non adeguato;
- Continuano ad essere segnalate dai responsabili probabili situazioni di debiti fuori bilancio.
Tutti questi elementi combinati insieme, anche se in parte dovuti a situazioni straordinarie, potrebbero comportare grosse difficoltà in futuro se non si pone la massima attenzione alle spese inutili ed improduttive , cosa suggerita, del resto, dal revisore dei conti e, credo, difficile che venga attuata in un momento in cui si va verso nuove elezioni.
In questo ci sarebbe bisogno del sostegno da parte dei rappresentanti del nuovo gruppo PD.
- I partiti politici, rispetto al passato avranno un ruolo maggiormente incidente nelle prossime comunali o pensa che comunque è bene mantenersi sempre orientati civicamente?
- Tutti sappiamo che le dinamiche locali ed amministrative sono completamente diverse da quelle delle elezioni politiche. Detto ciò la riorganizzazione dei partiti, avvenuta in questi ultimi tempi, potrebbe costituire un valore aggiunto per le amministrazioni qualora siano il turbo per l’attività amministrativa sul territorio e non un limitatore di velocità. Ben vengano, quindi i partiti, purché non costituiscano un limite e non condizionino l’amministrazione locale inserendo elementi politici e non strettamente locali e non legati agli interessi esclusivi della cittadinanza coinvolta. Le decisioni debbono sempre essere prese all’interno del territorio e non fatte ricadere da fuori.
- DOMANDA: Lei tornerebbe in campo come primo cittadino?
- Questa è una domanda che mi sento ripetere subito dopo le precedenti elezioni del 2015.
Per indole sono portato a rispettare gli impegni presi con i cittadini; sono stato eletto in minoranza ed insieme al mio collega Alberto Prosperi, come gruppo Futuro Certo, abbiamo sempre lavorato per proporre soluzioni diverse ed alternative, anche se inascolati, all’attuale maggioranza. Ci dispiace che in questa attività ci siamo trovati isolati; ciò nonostante continueremo a rispettare il mandato fino al termine della legislatura. Per le altre valutazioni credo che ci sia ancora molto tempo per prendere decisioni in merito che dipendono da tanti elementi e situazioni. Del resto, almeno dai segnali che continuamente mi arrivano, il problema questa volta non sarebbe costituito dalla formazione della squadra (anzi potrebbero esserci problemi di sovrabbondanza) ma dalla costruzione di una squadra coesa, leale, rispettosa degli impegni, competente e che operi con modalità chiare e condivise, come la lealtà, l’onestà, il rispetto delle regole, l’uguaglianza dei cittadini evitando favoritismi e discriminazioni, ed il primato degli interessi generali rispetto agli interessi particolari.”.