Pereto. Definito “Porta d’Abruzzo” per la posizione che occupa al confine della Marsica con il Lazio, il Comune di Pereto è stato uno dei primi paesi a entrare far parte del club dei Borghi autentici d’Italia. Contornato da un territorio ricco di varia natura, il borgo regala una suggestiva immagine ai visitatori grazie anche al castello medievale che, situato sulla parte superiore, domina la sottostante piana del Cavaliere. #SpazioPolitica, con l’aiuto del sindaco Giacinto Sciò, ha voluto approfondire diverse tematiche che mettono in risalto le varie sfaccettature del borgo marsicano. Dal 2016 ad oggi quali sono stati i progetti più importanti portati e termine nel Comune di Pereto e, soprattutto, è positivo o negativo il bilancio relativo a questi primi anni di mandato?
Premetto che siamo a due anni e mezzo di amministrazione e con una compagine per lo più formata da ragazzi molto giovani e tutti alla prima esperienza amministrativa. Questo per me un valore molto importante e significativo visto che mentre, a quanto pare, sempre di più ci si allontana dalla politica, qui a Pereto sto condividendo questa esperienza con giovani del posto che si sono messi in gioco per il bene del proprio paese. Valore fondamentale che dà speranza e futuro ai piccoli borghi come il nostro. Giovani entrati con tanto entusiasmo, propositività e voglia di fare ma purtroppo spesso frenati dalle criticità ormai croniche in cui versano i Comuni, siano esse economiche che burocratiche.
Premesso tutto ciò comunque ritengo il percorso intrapreso in questo periodo di mandato molto positivo. Con tutte le difficoltà del caso abbiamo seminato molto e presto ci accingiamo a raccogliere. Le ormai croniche criticità economiche in cui versano tutti i comuni ti impongono sempre di più l’autofinanziamento, trovando economie nelle risorse del proprio territorio valorizzando il più possibile quello che si ha. Il Comune viene sempre più visto e gestito come se fosse un’azienda. Prioritaria è la quadratura del bilancio, cercando di aumentare le entrate e diminuire le spese. In merito, una delle prime cose che abbiamo fatto è la lotta all’evasione. Incrociando i vari dati di IMU/ TARI/ TASI abbiamo e stiamo ancora recuperando diverse risorse per noi fondamentali che ci permettono di fare progetti e lavori di manutenzione. Lotta all’evasione vista anche come equità sociale. Grazie sia a questi recuperi che al buon andamento della raccolta differenziata siamo riusciti ad abbattere nel 2017 la quota tari mediamente del 25 % a nucleo famigliare agevolando di più i nuclei numerosi.
In merito altri lavori sono già stati effettuati, ricordo: il rifacimento dei merli delle mura di cinta del borgo che costeggiano il castello medioevale, il rifacimento strada dell’ospedale e il rifacimento via della Crocetta. Per quanto riguarda l’abbattimento delle spese, in questi giorni, sta partendo l’efficentamento energetico delle strade pubbliche, con la sostituzione delle vecchie lampade con le nuove a led. Sulla cultura stiamo organizzando, in una vecchia chiesa sconsacrata, un museo di arte e tradizione che ci riporti la memoria delle nostre tradizioni. Appena terminati i lavori di messa in sicurezza dell’edificio scolastico faremo ripartire la biblioteca comunale, momentaneamente sospesa per cambio sede. Sul Sociale abbiamo attivato un servizio gratuito di prelievi sangue ( analisi ) a domicilio per tutti gli anziani residenti nel paese over 70.
Sulla sicurezza abbiamo ripristinato ed implementato le telecamere sui luoghi più sensibili del paese. Ogni anno programmiamo ed effettuiamo la potatura degli alberi e la gestione del verde. Ultimamente abbiamo ripristinato e messo in sicurezza delle fioriere presenti nella piazza Bel Vedere. Natura e Sport. Abbiamo partecipato ad un bando della legge regionale 40 con un progetto di riqualificazione di una pineta del paese con un percorso naturalistico e con varie attrezzature ginniche per poter fare attività. Sembra essere stato finanziato siamo in attesa di riscontro.
Estetica vuol dire vivibilità: la pulizia e il decoro urbano sembrano essere elementi chiave in quel di Pereto. Quanto puntate su questo settore?
Puntiamo tanto su questo settore. Decoro e pulizia del paese sono fondamentali per noi. Una delle più belle soddisfazioni avute in questi anni di mandato, infatti, è quello di sentirsi riconoscere dalle persone la pulizia del paese stesso. Per ciò che concerne la raccolta differenziata, ad esempio, grazie ai buoni risultati raggiunti nello scorso anno, siamo riusciti, con orgoglio, a vincere il premio di “Comune riciclone 2018 d’Abruzzo”. Premio riconosciuto dalla Regione Abruzzo in collaborazione con Lega Ambiente.
La presenza della montagna è da considerarsi un valore aggiunto?
La montagna è una delle principali fonti di ricchezza del nostro paese, sia dal punto di vista turistico/ambientale che territoriale. In questi anni abbiamo pianificato molti progetti e partecipato a diversi bandi (tagli legnatico commerciale, ristrutturazione rifugi, rivisitazione concessioni fida pascolo ) alcuni già evasi ed altri in itinere che ci stanno permettendo di avere quelle risorse da impiegare per soddisfare gli obiettivi del nostro programma elettorale.
Alcuni dei vostri progetti hanno interessato anche il mondo della scuola. Quali risultati importanti siete riusciti a raggiungere in questo campo?
E’ molta l’attenzione che stiamo dando alla nostra scuola. Oltre i lavori per la messa in sicurezza, in questo ultimo anno scolastico abbiamo investito delle risorse attivando un servizio di pulmino scolastico che raccoglie dei bambini nel territorio della piana del cavaliere e li porta nella nostra scuola. Cosi facendo, l’aumento delle nuove iscrizioni ci ha permesso di avere, più moduli evitando l’unica pluriclasse presente negli anni passati. Per noi questo è stato un ottimo risultato. Era inverosimile che un bambino di prima classe stesse insieme ad uno di quinta.
Il tema del lavoro è sempre più difficile da affrontare. Il Comune di Pereto come si sta muovendo per trovare soluzioni che possano migliorare la situazione attuale?
Il lavoro oggi rappresenta un problema di difficile soluzione e presente dappertutto. Al momento, noi nel nostro piccolo, visto che diverse nostre famiglie vivono commerciando legna da ardere, abbiamo attivato con l’ausilio di un agronomo una pianificazione triennale di piccoli tagli che possano soddisfare le loro esigenze nel tempo. Logicamente il tutto in base alle regole forestali e di vendita. Sicuramente è poco ma stiamo iniziando ad attivarci pensando cosa altro fare.
Cosa avete in programma per il futuro?
Pereto è un paese medioevale, molto bello, che merita la massima attenzione in particolare al centro storico, uno degli obiettivi primari del nostro programma. Proprio per questo, come dicevo, a breve inizieremo a raccogliere i primi frutti cantierando i seguenti lavori: rifacimento piazza Carretta (140.000 €), abbattimento barriere architettoniche nel centro storico (40.000 €), ripristino frana via della Fontevecchia (70.000 € ), completamento strada delle “ fonticelle “ (30.000 €) importante collegamento di penetrazione con la parte più scomoda del paese e messa in sicurezza dell’edificio scolastico (700.000 €).
Inoltre, sogniamo un paese più accogliente, unito e non dimenticando le nostre radici e tradizioni. Per quanto riguarda l’accoglienza vorremmo dare massima attenzione al decoro del paese. Quando parlo, invece, di unità intendo lavorare su una massima condivisione e coinvolgimento sia dei singoli cittadini che delle molte associazioni presenti. Molto attive su tutti i punti di vista, sociale/culturale/turistico…..vero motore del paese. Pereto, infine, dovrà essere un Comune moderno e aperto, guardando con attenzione oltre i propri confini e capace di intercettare nuove opportunità turistiche/culturali e ambientali di qualità. Moderno che esca dai classici e attuali schemi e pensieri ma che guardi al futuro con nuove attenzioni.
servizio di Giorgia D’Ascanio